I film action hanno ancora un senso in un’epoca nella quale è possibile a giocare a titoli come Uncharted che mixano sapientemente azione, avventura, ironia, amalgamando il tutto con il plus dell’interattività? In molti casi, dato il livello medio delle produzioni cinematografiche americane di questo genere, verrebbe da rispondere alla domanda negativamente. Poi però vedi Mission: Impossible 4 – Ghost Protocol e cambi subito idea.

Tom Cruise ha quasi sempre avuto un talento speciale nello scegliere i registi da cui farsi dirigere e anche stavolta il suo fiuto è stato premiato. Brad Bird, alla sua prima esperienza “live” dopo i clamorosi successi made in Pixar (Gli Incredibili e Ratatouille, senza dimenticare il toccante Il Gigante di Ferro), firma il miglior episodio della saga, dando un senso compiuto al concetto di “blockbuster d’autore”.

Stavolta Ethan Hunt e la sua squadra sono soli contro tutti: il Cremlino è quasi interamente raso al suolo da un attentato terroristico ordito da uno scienziato pazzo che vuole scatenare una Guerra Termonucleare Globale e ai nostri eroi tocca recitare la parte di capri espiatori. Abbandonati dal Governo, gli agenti devono risolvere da soli l’enigma, provare la propria innocenza e sventare la minaccia incombente.

Uno dei maggiori difetti degli episodi precedenti della saga era la presenza ingombrante del divo Cruise che si ritagliava uno spazio eccessivo, relegando i compari al ruolo di semplici comparse. Brad Bird stravolge i ruoli e, trasformando il film in una versione live de Gli Incredibili, assegna un corposo minutaggio anche agli altri membri del team, tra cui spiccano un Jeremy Renner in buona forma, una Paula Patton credibile e un Simon Pegg dai tempi comici ben calibrati.

Bird adatta perfettamente l’ottimo script di Josh Appelbaum e André Nemec, conferendo alla propria creatura un dinamismo eccezionale, più vicino a quello dei film di animazione (il suo settore di provenienza) che a quello dei live action. Azioni incredibili (l’inseguimento nella tempesta di sabbia), sequenze paradossali (l’incipit al Cremlino), performances disumane (la camminata sul megagrattacielo di Dubai) ma senza mai prendersi troppo sul serio. Una vena cartoonesca che si rivela anche nel villain dell’episodio, Michael Nyqvist (protagonista della trilogia Millenium al pari di Noomi Rapace che, ironia della sorte, è presente nell’altro blockbuster di stagione, Sherlock Holmes: A Game of Shadows), un cattivo non troppo credibile con un piano completamente fuori di testa.

Mission: Impossible 4 – Ghost Protocol è il paradiso dei gadget e della tecnologia, onnipresente, fantascientifica ma a volte inaffidabile, una sorta di personaggio aggiunto che, proprio come nella vecchia serie televisiva, segue costantemente i protagonisti nelle loro peripezie. Balzando da una parte all’altra del globo, alternando senza soluzione di continuità sequenze sempre più spettacolari ed incredibili, il film scorre veloce e si arriva alla fine esausti ma divertiti. Bird conferma di essere un abile narratore e tiene sempre saldo il timone, non fa mai durare una scena più del necessario e riesce in ogni occasione, a creare la suspense necessaria per introdurre il colpo di scena successivo. Per quanto impossibile, stavolta la missione è totalmente compiuta.



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Andrea Chirichelli

Classe '73. Giornalista da tre anni, ha offerto il suo talento a riviste quali Wired, Metro, Capital, Traveller, Jack, Colonne Sonore, Game Republic e a decine di siti che ovviamente lo hanno evitato con anguillesca agilità. Ha in forte antipatia i fancazzisti, i politici, i medici, i giornalisti e soprattutto quelli che gli chiedono foto.

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4 Comments

  1. ma la mia domanda è: come fai ad averlo già visto? esce il 16 negli States e in UK! Avete dvd o streaming gratuiti direttamente dalla case produttrici? :)
    Seconda domanda collegata a questo: sulle copie in IMAX han fatto vedere il teaser di The Dark Night Rises. Hai visto anche quello? 

    Comunque immaginavo che Bird potesse fare il miglior MI, del resto The Incredibles è stato un allenamento adeguato.

  2. Vado da anni alle anteprime stampa (questa l’han fatta appunto all’IMAX di Pioltello). Purtroppo niente Batman (per me, non so se poi proietteranno i 6 minuti a fine gennaio quando MI4 uscirà nelle sale italiane).

    1. Ma… alle anteprime stampa può andare chiunque? O solo con invito? O solo con la tessera da giornalista…?

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