A due mesi dall’uscita precedente, torna Players con un numero ricchissimo d’immagini, tanto che abbiamo deciso di remixare le rubriche e distribuirle diversamente all’interno dalla rivista: fateci sapere se la scelta vi piace! Il numero prosegue con una sezione cinema che unisce autori sacri (William Friedkin, Terrence Malick, John Cassavetes, Paul Thomas Anderson) e profani (Guillelmo Del Toro e i folli registi trattati da Players Grindhouse), un Gramophone che fra le altre cose discute i nuovi lavori di due giganti della musica (Bowie e Depeche Mode), e una sezione letteratura trova il tempo di esplorarsi la sceneggiatura originale di Blade Runner. Buona lettura!

Il sommario di Players 21 è disponibile dopo le immagini, il PDF invece è scaricabile dal nostro Archivio.

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Qualche screen dall’interno del numero:

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Nel numero 21 di Players:

Arte: Thomas Burns / di Andrea Chirichelli
Still: Carola Ducoli / di Andrea Chirichelli
Cinema: Speciale William Friedkin / di Sara Sagrati
Cinema: Speciale Guillelmo Del Toro / di Nicola Cupperi
Cinema: Speciale Terrence Malick / di Fiaba Di Martino
Cinema: Speciale John Cassavetes / di Lorenzo Pedrazzi
Cinema: Speciale Paul Thomas Andreson / di Marco Valerio
Cinema: Players Grindhouse 15: Spaghetti Stellari – Parte 2 / di Piero Ciccioli
The Gramophone: Recensione di The Next Day di David Bowie / di Ilaria Rebecchi
The Gramophone: Recensione di Mier dei Kvelertak / di Matteo del Bo
The Gramophone: Recensione di Delta Machine dei Depeche Mode / di Ilaria Rebecchi
The Gramophone: Recensione di Vertikal dei Cult of Luna / di Matteo del Bo
Arte: Riccardo Guasco / di Andrea Chirichelli
Still: Hernan Corera / di Andrea Chirichelli
Letteratura: Scatola Nera  – Jennifer Egan / di Marco Passarello
Letteratura: Blade Runner, un film – William S. Burroughs / di Marco Passarello
Letteratura: Gioco Mortale – Neal Stephenson / di Marco Passarello
Comics: Sailor Twain o la Sirena dell’Hudson – Mark Twain / di Dario Oropallo
Videogiochi: Figli di una console minore / di Andrea Chirichelli
Videogiochi: La doppia faccia dell’emulazione / di Andrea Chirichelli
Videogiochi: Action game made in Japan: il cigno sta cantando? / di Enzo D’Armenio
Videogiochi: Riot: sommossa digitale / di Claudio Magistrelli
Arte: Claudia Palmarucci / di Andrea Chirichelli
Still: Anita Filipponi / di Andrea Chirichelli



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Redazione

Siamo un collettivo italiano – con diversi residenti all’estero – di giornalisti e amanti dei media provenienti da svariate esperienze multi-mediali nel campo dei videogiochi, della scrittura, del cinema e della produzione audio. Fra le cose che abbiamo creato o a cui abbiamo collaborato ci sono Wired, Super Console, Videogiochi, Digital Japan, Videogame.it, Dizionario del Cinema Farinotti, Colonne Sonore, Protagonist, Hive Division, Metal Gear Solid Philanthropy, L’Unità, RingCast, Babel, AF Digitale, Parliamo di Videogiochi, Outcast, The First Place, Ring, Wiskast, Il Tentacolo Viola, Nextgame, Ars Ludica, Arsludicast, Single Player Coop, Win Magazine Giochi, Play Generation, Xbox Magazine Ufficiale, PC Zeta, Joypad, Game Petwork, Playstation World, PSM, PlayStation Magazine Ufficiale, PlayStation 2 Magazine Ufficiale, Giochi per il Mio Computer, PlayStation Power, PSX2, PlayNation, The Games Machine, Rivista Ufficiale Nintendo, Gamesradar, GamesVillage, Master Console, Capital, Jack, Metro, Traveller e Mymovies.

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6 Comments

  1. La nostra splendida cover in bella mostra su http://nascapas.blogspot.com.br/ , principale blog brasiliano dedicato alle cover dei magazine e dei periodici.

  2. e infine su el Portadista. Anche questo mese è triplete! http://www.elportadista.com/2013/05/players-y-un-abrazo/

  3. col passare del tempo sembra di assistere più ad una rivista grafica che di approfondimento di nerditudine varia, inoltre molti articoli sono eccessivamente lunghi quando non servirebbe, rischiando di far perdere il senso della critica e del perché quel libro/album/film dovrebbe interessare il pubblico …

    ma sono solo delle mie povere opinioni che, come sempre, verranno ignorate

    1. Ciao Kassim, i cambiamenti alla rivista sono frutto di una serie di fattori:

      – Players ha riscosso il successo/riconoscimento maggiore fra illustratori e fotografi. Abbiamo la fila di gente che vuole spazio in quell’ambito. Può piacere, può non piacere, ma è così.
      – Impaginare la rivista è di gran lunga la parte più complessa di tutto il progetto, aumentare la parte grafica aiuta ad alleggerire il carico. Inoltre alcune statistiche di fruizione che abbiamo ci portano a pensare che spingere sulla parte estetica sia la via maestra. Nel senso, numeri in mano, è quello che è sensato fare.
      – Per tutto quello che necessita un commento immediato c’è il sito, la divisione tematica ormai dovrebbe essere abbastanza chiara. La rivista ospita “speciali di approfondimento” che sul sito non avrebbero spazio in quanto… troppo lunghi. L’utenza sito/rivista è sicuramente diversa, ma crediamo di offrire materiale per tutti.

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