Centomila visualizzazioni in un anno. Tante ne ha fatte l’articolo sui migliori film del 2012. Potevamo non concedere il bis con quello sui migliori film del 2013? Quest’anno, finalmente, redigere l’elenco non è stato facile, perchè è uscita tanta bella roba, tant’è che la top 20 è diventata una sorta di top 30 (ma lo spieghiamo meglio più avanti). Cominciamo e vediamo se l’articolo andrà ancora meglio rispetto a quello dell’anno scorso?

Le passé: Prendete Una Separazione (tanto il regista è lo stesso), aggiungete un’umanità varia e tanto ordinaria quanto inquietante + Bérénice Bejo ed ecco servito il miglior film “sulla famiglia” del 2013. L’abbiamo recensito qui.

Sparrow Dance: Lei non esce mai di casa, tipo l’Hikikomori giapponese. Lui fa l’idraulico (anche se è un po’ troppo figo, ma sorvoliamo). Un tubo si rompe e nasce l’amore. Sì, c’è speranza per tutti.

Rush: Il miglior film sportivo degli ultimi dieci, venti, forse trent’ anni. Lo abbiamo recensito qui.

Odd Thomas: ancora supereroi? Sì, magari un po’ diversi dal solito, stavolta.

Gravity: Il miglior film di fantascienza degli ultimi dieci, forse vent’ anni. Lo abbiamo recensito qui.

The World’s End: Ecco un film che nel giro di qualche anno diventerà un cult/classico/mito etc. Non ci credete? Tornate tra un lustro e vediamo chi ha ragione.

The way, way back: Chissà perchè i film americani sull’adolescenza/crescita/problemi annessi, vengono sempre meglio degli altri. Questo, ad esempio, è davvero un gioiello. In Italia è uscito da poco col titolo C’era una volta un’estate e lo abbiamo recensito qui.

The Kings of summer: Chissà perchè i film americani sull’adolescenza/crescita/problemi annessi, vengono sempre meglio degli altri. Questo, ad esempio, è davvero un gioiello, parte seconda.

Her: un film per tempi più civilizzati, che getta uno sguardo ironico e inquietante sul futuro prossimo venturo. 

Drug War: In certi generi (molti, a dirla tutta), il cinema orientale non ha rivali. Eccone un fulgido esempio: nessuno fa nulla di eccezionale, ma alla fine il risultato svetta sul 99% delle produzioni americane ed europee.

A Hijacking: Prendete Captain Phillips (molto valido peraltro, ne abbiamo parlato qui), fatelo girare ad un regista poco noto, con un cast di sconosciuti e vediamo cosa salta fuori. Ah, è un film danese.

All is lost: Robert Redford vs il Mare, serve altro?

12 Years a Slave: Bellissimo. Anche paraculissimo eh, ci mancherebbe. Ma lo diciamo solo perchè ai prossimi Oscar farà incetta di premi…

The Wind Rises: alla nostra Fiaba non è piaciuto, ma rischia di essere l’ultimo film di Miyazaki e io non voglio avere rimorsi. Da noi uscirà ad aprile, sempre sotto il cappello Lucky Red.

Frozen: Disney torna sé stessa, fa dimenticare quella infame porcata di Planes e firma un nuovo superclassico della sua interminabile storia. Se vi è piaciuto Tangled, vi piacerà. Se Tangled non vi è piaciuto, siete brutte persone. Recensito qui.

Nebraska: Ma quant’è bravo Alexander Payne? Peccato che per ri-scoprirlo noi italiani dovremo aspettare l’anno prossimo…

Inside Llewyn Davis: Ma quanto sono bravi i fratelli Cohen? Peccato che per scoprirlo noi italiani dovremo aspettare all’anno prossimo…(ma la nostra recensione sta qui)

Blue Jasmine: Alla nostra Fiaba non è piaciuto molto nemmeno questo, ma pure in questo caso c’ho gli scrupoli di coscienza.

The Act of Killing: Beh, qua c’eravamo sbilanciati a luglio…non possiamo mica rimangiarci la parola data!

Blue Is The Warmest Color: Altrimenti conosciuto come La vita di Adele. Ha più difetti di quanto non si pensi, però nella top 20 del 2013 non può non esserci.

E’ stato un grande anno per gli appassionati di cinema e scegliere solo 20 titoli come “migliori film del 2013” è stata impresa ardua. Anche molto frustrante però, perchè in Italia molti bellissimi film non sono stati distribuiti o hanno avuto una visibilità davvero limitata. Così, aggiungo altri dieci titoli che meritano assolutamente il recupero e la visione: American Hustle, In Solitario, The Disappearance Of Eleanor Rigby, Prisoners, Dallas Buyers Club, Philomena, Ain’t Them Bodies Saints, Wadjda, Locke e Dietro i Candelabri. Buone visioni!

Ah, qui c’è l’elenco dei migliori film del 2014!



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Andrea Chirichelli

Classe '73. Giornalista da tre anni, ha offerto il suo talento a riviste quali Wired, Metro, Capital, Traveller, Jack, Colonne Sonore, Game Republic e a decine di siti che ovviamente lo hanno evitato con anguillesca agilità. Ha in forte antipatia i fancazzisti, i politici, i medici, i giornalisti e soprattutto quelli che gli chiedono foto.

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5 Comments

  1. Purtroppo sono riuscito a vedere solo 3 dei film di cui sopra ma quasi tutti erano già sulla mia watchlist.
    The Act of Killing incredibile e da lasciare senza parole, ma perché Kings of Summer e The Way, Way Back? Mi son sembrati abbastanza senza pretese, non mosci ma sicuramente non all’altezza dell’hype che li circondava, in particolar modo Kings of Summer (almeno TWWB qualche risata la strappa)

    1. Renà, io e te ci dobbiamo vedere per uno scambio culturale.

    2. io a seguirvi sto scoprendo che no sono l’unico ad avere gusti non proprio “di massa” :D

    3. Perchè chi ha scritto l’articolo è un fan di vecchia data di John Hughes e ovunque ravvisi scampoli (ho detto scampoli) del suo genio, ama incondizionatamente. Razionalmente quei due film (e forse qualche altro) avrebbero dovuto stare nella lista degli “altri” dieci film che ho citato in fondo al pezzo ma oh, è andata così.

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