Prima ancora di raggiungere gli scaffali dei comic shop di oltre oceano, il primo numero della nuova serie di Star Wars targata Marvel aveva già ottenuto il titolo di albo più venduto degli ultimi vent’anni piazzando oltre 1 milione di copie solamente con i pre-order. Per ritrovare cifre simili sul mercato statunitense bisogna ritornare ai primi anni ’90 quando per un breve  – e quasi fatale – periodo di tempo qualcuno si era convinto che grazie al collezionismo di fumetti si sarebbe potuti diventare ricchi e qualunque albo portasse tra i credit la firma dei disegnatori più quotati veniva piazzato in milioni di copie (come Rob Liefeld ha tenuto a ricordare su Twitter sbeffeggiando nemmeno troppo velatamente la Casa delle Idee per le 65 cover alternative che hanno contribuito a pompare le vendite di Star Wars).

Il tempo della bolla speculativa però è finito da un paio di decenni e oggi sono rimasti solo i veri lettori ad impilare in casa pigne di albetti a fumetti. Appassionati di questo tipo sono in costante calo, vista la tendenza delle principali case editrici (Marvel, ma anche Dc e Image) a raccogliere i cicli di storie in comodi volumi paperback poco tempo dopo la loro pubblicazione in albi singoli e la recente esplosione del settore digital, perciò i numeri fatti registrare da Star Wars #1 sono ancora più impressionanti.

Star Wars 1 cover Quesada

Non  difficile capire i motivi dietro un successo annunciato. La febbre per Star Wars è salita a livelli insostenibili con il nuovo capitolo della saga affidato a J.J. Abrams in arrivo per la fine dell’anno. Come se ciò non fosse abbastanza, il #1 uscito ieri negli Stati Uniti segna un nuovo inizio nell’eterna lotta tra Impero e Ribelli per quanto riguarda le loro avventure cartacee. Non è la prima volta infatti che i personaggi della saga di Lukas balzano dalla pellicola alle vignette. Fino al 1986 era stata la Marvel stessa a pubblicare i fumetti di Star Wars prima di cedere i diritti alla Dark Horse che ha continuato le pubblicazioni fino al 2014, quando la Marvel ha riportato sotto il suo tetto le licenze in seguito alla famosa acquisizione che ha condotto la casa delle Idee e la LukasFilm sotto l’ombrello della Dinsey. Benché la Marvel stia ripubblicando in volumi le storie pubblicate in passato, tutto ciò che è stato realizzato prima di questo Star Wars #1 (libri, fumetti, videogiochi…) è stato sradicato dal canone ufficiale della saga.

Un nuova partenza dunque, affidata a due autori di spicco quali lo scrittore Jason Aaron e il disegnatore John Cassaday che va a incastrarsi nella continuity ufficiale, raccontando episodi inediti che fungono da anello di congiunzione tra A New Hope ed Empire Strikes Back: insomma, l’amo perfetto per attirare a bordo frotte intere di nerd. Va dato però merito alla Marvel di non aver semplicemente colto l’occasione al balzo, ma di aver profuso nel rilancio editoriale di Star Wars una notevole dose di impegno e cura, che emerge chiaramente nella trentina di tavole che compone l’albo.

Star Wars 1 cover Young

L’incastro temporale tra i primi due film della saga di Star Wars consente ad Aaron di allestire un intreccio che prende il via poco dopo la distruzione della Morte Nera da parte dei Ribelli e vede il gruppo composto da Luke, Han, Leia impegnato in un’operazione di sabotaggio sul pianeta Cymon 1 che ospita la più grande industria bellica dell’Impero, supportati ovviamente da R2-D2, C-3PO e Chewbecca. Aaron inquadra praticamente alla perfezione il carattere dei protagonisti seminando con arguzia riferimenti e strizzate d’occhio per mandare in estasi i fan. Insieme alla spavalderia di Han Solo emerge il seme di quell’attrazione verso Leia destinato a sbocciare in seguito,mentre la stessa Leia viene rappresentata come un appartenente a pieno titolo alla squadriglia ribelle, determinata a risoluta al punto da prendere in prima persona decisioni tattiche per il gruppo. È forse invece un po’ eccessiva la leggerezza con cui Luke Skywalker si allontana per due ben due volte dall’obiettivo principale della missione: sotto la guida della Forza si intravede insomma un po’ troppo chiaramente il suo utilizzo come meccanismo narrativo per scatenare le due principali svolte nella trama. Nulla in fondo che non si possa perdonare grazie ai sorrisi strappati dai commenti di C-3PO o dalla precisione con cui anche l’apparato lessicale dei film è stato replicato.

Praticamente ineccepibili anche le matite di Cassaday che supportato con ogni probabilità dall’utilizzo di abbondante materiale fotografico riesce a riportare su carta fattezze ed espressioni dei giovani Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher. Al successo visuale del numero contribuiscono indubbiamente anche i colori di Laura Martin bravissima nel cogliere lo stile retro-futuristico, fondamentale per l’affermazione dell’immaginario collettivo della saga, affiancando ai toni algidi delle strutture imperiali la polverosa sporcizia di ambienti esterni e veicoli, come il Millennium Falcon e gli iconici Walker.

Star Wars 1 vignetta

Senza dubbio il merito principale della nuova serie di Star Wars, almeno per quanto si possa ricavare da questo primo numero, è quello di riuscire a cogliere appieno lo spirito della saga sia nel macro nel micro, dall’epica scanzonata all’umorismo che scorre sotterraneo, dal comportamento dei personaggi all’uso attento e preciso della lingua. Certo non si può escludere Star Wars #1 dal novero di iniziative di chiaro stampo commerciale destinate a fioccare da qui a dicembre – per esempio, la Marvel stessa ha in cantiere una serie dedicata a Darth Vader a febbraio e una a Princess Leia a marzo -, ma l’amore per la saga degli autori coinvolti che trasuda da ogni vignetta fa sentire un po’ meno colpevoli per il fatto di essere cascati senza remore nella trappola di marketing, attendendo con trepidazione quasi-adolescenziale l’uscita dell’albo. E per la decisione di proseguire nella lettura dei prossimi, forse l’unico modo per sedare lo snervante conto alla rovescia per  The Force Awakens.

 

Star Wars 1 cover

Star Wars (2015) #1 può essere letto ordinando l’albetto cartaceo pubblicato in USA dalla Marvel presso la vostra fumetteria di fiducia, oppure acquistandolo in formato digitale sullo shop online della Marvel o su ComiXology. In Italia i nuovi fumetti di Star Wars arriveranno a maggio 2015 editi da Panini Comics, che ha già portato nel nostro paese le vecchie storie pubblicate in originale da Marvel e Dark Horses.  



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Claudio Magistrelli

Pessimista di stampo leopardiano, si fa pervadere da incauto ottimismo al momento di acquistare libri, film e videogiochi che non avrà il tempo di leggere, vedere e giocare. Quando l'ottimismo si rivela ben riposto ne scrive su Players.

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