The Prodigy

Ho scoperto i Prodigy quasi vent’anni fa, grazie a Wipeout 2097 per Sony PlayStation. Tra le tracce audio del gioco c’era infatti la versione strumentale di Firestarter, ideale accompagnamento sonoro per le frenetiche gare a bordo dei futuristici bolidi antigravità F5000.

Fu amore sin dal primo ascolto. Prima di allora, la mia concezione di Musica Elettronica era legata a nomi come Datura, Haddaway e Robert Miles… Da quel momento tutto cambiò. Una di quelle sere, uscii di casa diretto al Ricordi Mediastore di Piazza del Duomo, a Milano, per acquistare il CD singolo di Firestarter. Al mio ritorno avevo in tasca anche Music for The Jilted Generation ed Experience e me li gustavo a tutto volume in cuffia, in metropolitana.

music for the jilted generation

Oggi i tempi sono cambiati. Non acquisto più musica su CD e l’ultima mia visita a Ricordi risale ad almeno tre anni fa. Con un tap, comodamente sprofondato nel divano, apro Spotify sul mio iPhone 6 ed aggiungo alla mia playlist le canzoni che più mi aggradano.

I Prodigy hanno sfornato nel frattempo altri album. Se The Fat of the Land mi ha dato solo conferme sul talento di Liam Howlett (vera mente del gruppo) esaltandomi con hit del calibro di Breathe e Smack My Bitch Up, ho invece assistito con disappunto ad un lento ma inesorabile calo qualitativo della loro produzione musicale, iniziato con Baby’s Got a Temper (che comunque riascoltato oggi non pare così malvagio…) e culminato in Invaders Must Die, passando per un appena sufficiente Always Outnumbered, Never Outgunned.

Always Outnumbered Never Outgunned

Non ho la pretesa di essere il migliore critico della discografia dei Prodigy, ma sfido chiunque a trovare la stessa qualità e potenza di pezzi come Poison, Voodoo People, No good (start The Dance) nei loro ultimi due album.

Ora, dopo sei anni di silenzio, il celebre gruppo britannico torna sulla scena con un nuovo disco, The Day Is My Enemy, la cui uscita è prevista per il 30 marzo 2015.

the day is my enemy

Le aspettative dei fans sono altissime. I Prodigy non possono più deludere e ci danno una succosa anticipazione della loro ultima fatica pubblicando in anteprima tre nuovi singoli (corredati di video) estratti dal nuovo album:

1) Nasty:

Questo pezzo si avvale della voce inconfondibile del frontman del gruppo: Keith Flint. Un aspro sound di corde pizzicate viene accompagnato e sovrastato da un martellante ritmo da rave party anni ’90. Il video mostra le vicende di quattro cacciatori di volpi che si trasformano in belve feroci. E’ forse il pezzo più convincente tra i tre inediti ed il più simile alle vecchie hit del gruppo, come Smack My Bitch UpBreathe e Poison.

Ascolta Nasty su Spotify

 

2) The Day Is My Enemy:

Il brano che dà il titolo all’intero album parte con un ritmo mitragliante (quasi militare). Spicca immediatamente una voce femminile che ricorda da vicino quella della collaborazione tra i Prodigy e Juliette Lewis nell’album Always Outnumbered, Never Outgunned. I bassi ricchi e potenti ed il ritmo forsennato, danno vita ad un pezzo sufficientemente cattivo da non far rimpiangere le passate produzioni e da ascoltare necessariamente a tutto volume.

Ascolta The Day Is My Enemy su Spotify

 

3) Wild Frontier:

Uscito da pochissimo, Wild Frontier ci delizia con un sound ancor più “old school”. Le percussioni onnipresenti accompagnano una melodia che sembra uscire direttamente da un videogame anni ’90. Il video (girato con dei pupazzi tramite la tecnica stop motion) è diretto dalla regista olandese Mascha Halberstad con l’aiuto dell’esperto in animazione Elmer Kaantto e ci mostra il paradosso di una coppia di cacciatori in un bosco, destinata a diventare preda e a trasformarsi nelle sue stesse vittime.

Ascolta Wild Frontier su Spotify

 

Le premesse per un LP di qualità ci sono tutte. In attesa del 30 Marzo (e del verdetto finale del pubblico), ecco la tracklist completa dell’album The Day Is My Enemy:

[list icon=”icon: headphones”]
  • The Day is My Enemy
  • Nasty
  • Rebel Radio
  • Ibiza feat. Sleaford Mods
  • Destroy
  • Wild Frontier
  • Rok-Weiler
  • Beyond the Deathray
  • Rhythm Bomb feat. Flux Pavilion
  • Roadblox
  • Get Your Fight On
  • Medicine
  • Invisible Sun
  • Wall Of Death
[/list]

Buon ascolto! ;-)

 

 

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Luca Tenneriello

Sono un Analista Programmatore specializzato in tecnologia Open Source (Linux) e Web 2.0 (Apache, MySQL, PHP, Javascript, jQuery, Ext JS). Lavoro da più di 10 anni in ambito IT al servizio di aziende e privati, offrendo soluzioni capaci di rendere piacevole ed intuitivo l’utilizzo delle più moderne tecnologie.

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