Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un vecchio amico coetaneo che non vedevo da qualche tempo, felice padre di due ex pargoli ora quasi adolescenti (normodotati e senzienti eh, non quelli che comprano l’album di figurine di Favij) e come spesso capita col sottoscritto, esaurite le formalità denaro/salutar/lavorative si è finiti a parlare di escapismo e, nella fattispecie, di cinema. Quello della nostra generazione, quello degli anni ’80. Così mi è stato chiesto quali film di quel periodo sarebbe utile e divertente far vedere agli eredi, sia per far loro capire “come eravamo” sia per sfruttare la forte componente “didattica” di alcuni di loro (ho detto ALCUNI, non tutti). Così, dopo aver redatto la lista, ho pensato che magari anche qualche nostro lettore potrebbe approfittarne e così…

Ah, dimenticavo: non è una lista di film “di qualità”,quindi mancano Kagemusha o Once upon a time in America (e altri simili, ma per quelli c’è tempo), per dire, e ci sono film non particolarmente amati dai critici. Diciamo che io ho iniziato a formarmi con questi, poi, immagino che ognuno abbia la sua storia.

Gallipoli (1981): capolavorissimo di Peter Weir, al top del suo periodo australiano. Questo me lo fecero vedere quando andavo alle medie e dopo la visione rimasi depresso per giorni. Difficile trovare un film che racconti meglio la gioventù, la guerra e l’amicizia (e c’è anche Oxygene di Jarre + l’Adagio di Albinoni, la combo musicale definitiva).

The Blues Brothers (1980): una delle prime e più efficaci lezioni cinemusicali che si possono ricevere in giovane età, anche se l’umorismo iniziai ad apprezzarlo solo alla seconda/terza visione, a parte la scena dei nazisti dell’Illinois che mi fece sbellicare subito.

Flash Gordon (1980): Eccellente esempio di come si provava un tempo a fare i live action sui supereroi. Non per nulla è il film totemico di Seth Mc Farlane. Occhio che la (risibile) scena di catfight tra Ornella Muti e Melody Anderson potrebbe scatenare pulsioni erotiche impreviste.

Excalibur (1981): Una lezione di storia e magia. Meravigliosamente terrorizzante: tanto trovai una palla insostenibile i libri del ciclo arturiano, così rimasi affascinato dal capolavoro di John Boorman.

Raiders of the Lost Ark (1981): Come prescindere dal miglior film avventuroso di tutti i tempi? Dopo la visione è consigliabile saltare gli altri e proseguire con l’unico vero sequel degno di tal nome: Fate of Atlantis.

Escape from New York (1981): Tutti, ma tutti quelli che conoscevo e che l’avevano visto si chiamavano Iena tra di loro. Oggi di personaggi così carismatici davvero non se ne vedono più (per lo meno “originali”).

The Thing (1982): per iniziare al meglio il pargolo agli horror di qualità, magari in combo con Shining. Mica la sciaquetta che ci propinano adesso.

Blade Runner (1982): Ecco, la prima visione fu un disastro, perchè devo ammettere che mi annoiò a morte, ma venivo da Guerre Stellari e il me “decenne” non poteva coglierne le infinite sfumature. Venne ovviamente e ampiamente rivalutato dopo plurime visioni. Un giorno sarà il caso di fare un articolo su come si vedeva il futuro, nel passato.

The Breakfast Club (1985): Questo non è invecchiato di un giorno, come tutti i film di John Hugues, cantore dell’adolescenza e dei suoi mille problemi. Molti di noi lo sono ancora (adolescenti), almeno mentalmente e sanno quante verità assolute vengono sciorinate in 100 minuti di film. Piera miliare e visione formativa imprescindibile.

Tron (1982): Cade a pezzi da quanto è anacronistico e a dirla tutta non era un granchè nemmeno ai tempi, ma le sei pagine pubblicate su Videogiochi ed il fatto che ai tempi pareva incredibile vedere al cinema un film sui videogames lo resero unico e magico, per certi versi. Oggi è buono giusto per farsi irridere dalla generazione Playstation.

WarGames (1983): vedi Tron, però questo è invecchiato meglio, almeno nei fondamentali. Visto che i nerd alla fine vincono?

Young Sherlock Holmes: altrimenti noto come Piramide di paura, film Amblin al 100% e che spiega pure perchè in tutte le sue incarnazioni adulte, Holmes è rappresentato come un personaggio insopportabile. Pauroso il giusto.

The Goonies (1985): IL film sugli amici/ballotte/compagnie, assieme a Stand By Me. Ingenuo ma immortale e ancora valido (come l’altro e altrettanto fondativo, infatti gli epigoni non mancano)

Back to the Future (1985): E’ il miglior film di quel decennio, posso non metterlo in lista?

To Live and Die in L.A. (1985): Per capire cosa si deve iniziare a cercare e vedere dopo aver completato gli altri film della lista. Ah, era vietatissimo ai tempi e pure oggi fa una certa impressione, consideratelo il consiglio trasgressivo.

Rocky IV (1985): a suo modo un volano perfetto per far capire cos’erano la Guerra Fredda, il Reaganismo, il mito di Stallone, etc.etc. Ai tempi ero talmente in fissa che mi ero comprato pure quattro poster e la OST (stupenda anche oggi). Per fortuna che poi sono cresciuto e che la serie ha chiuso alla grande.

Big Trouble in Little China (1986): Stesso protagonista e stesso discorso fatto per Escape from New York. Volevo cercare un equivalente girato negli anni ’00 ma non mi è venuto in mente nulla.

Predator (1987): Oggi, diciamolo, gli action/adverture/scifi son tutti laccati, perfettini e pensati a tavolino. Qui invece gli attori erano fondamentalmente tutti dei cagnacci e ci sono scene così ostentatamente testosteroniche da far sbellicare, però la formula funzionava alla grande. Senza contare che c’è la migliore battuta del cinema degli anni ’80.

Robocop (1987): Per insegnare il valore ed il significato di allegorie e metafore, quale opera migliore del capolavoro di Paul Verhoeven, musicato da Basil Poledouris? Per capire quanto fosse pazzesco questo, basta guardare anche il reboot.

Ferris Bueller’s Day Off (1986): “Life moves pretty fast; if you don’t stop and look around once in a while, you could miss it!‘” . Non serve sapere altro.



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Andrea Chirichelli

Classe '73. Giornalista da tre anni, ha offerto il suo talento a riviste quali Wired, Metro, Capital, Traveller, Jack, Colonne Sonore, Game Republic e a decine di siti che ovviamente lo hanno evitato con anguillesca agilità. Ha in forte antipatia i fancazzisti, i politici, i medici, i giornalisti e soprattutto quelli che gli chiedono foto.

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8 Comments

  1. Essi vivono, mannaggia al cazzo!

  2. AAAAAARGH ti sei scordato Ghostbuster!

    Immagino che già sapevi che il 90% dei commenti avrebbe riguardato film che ti eri dimenticato, gran bella responsabilità ti sei preso.

    1. Ehehe, ti dico solo che la prima lista era di 50, poi tagliata a 30 e 20, tutte ferite sanguinose.

      1. 30 sarebbe stato meglio dato che mancano, oltre ghostbusters, i gremlins, stand by me – ricordo di un’estate, explorers (film che ricordano in pochissimi), la storia infinita(solo il primo), ladyhawke e E.T. Sicuramente me ne sono perso qualcuno per strada, però questi sono quelli che hanno toccato la mia infanzia :D

  3. Si, su blade runner un bel articolo non guasterebbe :)

  4. Bravo Andrea!!! Certamente ne mancano all’appello ma quando si fanno queste liste è inevitabile lasciar fuori qualcosa o ina!!! Comunque dal canto mio vi suggerisco questo mio libercolo sulle musiche nei film anni ’80 che ho regalato ai lettori della mia rivista, tua partner, ColonneSonore.net e che trovate a questo link:
    http://www.colonnesonore.net/news/comunicati-stampa/3551-soundciak-film-music-anni-80.html

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