Qualche settimana fa è successa una cosa bellissima. SNK mobile ha reso disponibile per iOS e Android il più bel gioco di golf della storia passata, presente e futura dei videogiochi, Neo Turf Masters. Così, visto che la conversione è venuta benissimo, che sono ero un appassionato del genere e che l’unico evento sportivo che non mi perdo mai è l’Augusta Masters (e ci credo, quel percorso è il Paradiso Terrestre) ho pensato che fosse cosa buona & giusta riassumente in poche tappe la storia del genere ludico/sportivo più frequentato di sempre.
Già, perchè non esiste davvero sistema ludico privo di titoli golfistici e anche se nella stragrande maggioranza questi non sono mai stati un granchè, esistono pietre miliari che vale la pena di ricordare.

PGA Golf (Intellivision)

Comincio da qui, anche perchè il Golf dell’Atari 2600, con l’omino grande cinque volte gli alberi era già ai tempi abbastanza imbarazzante. Qui invece abbiamo uno dei primi titoli su licenza (quelli sportivi Mattel lo erano tutti e la maggior parte erano bellissimi, anche se si doveva giocare obbligatoriamente in due) la cui fedeltà al vero sport è davvero encomiabile, visto l’hardware su cui girava. Il percorso da nove buche, visto dall’alto, è ben reso graficamente e completo di tutto, bunker, dislivelli, alberi, green. Si può modificare la traiettoria della pallina, è possibile giocare in quattro e ci sono tre modalità di gioco. A un titolo di quel periodo onestamente non si poteva proprio chiedere di più.

World Class Leaderboard (Comoodore 64 + altri)

Per moltissimi anni, World Class Leaderboard ha rappresentato il top assoluto per quanto concerne i giochi di golf, dato di tutto rispetto visto che parliamo di un titolo la cui prima versione apparve nel 1986.   Sviluppati da Bruce Carver e Roger Carver e pubblicati da Access Software, i titoli della serie si fecero notare per la verosimiglianza dei percorsi, molti dei quali esistenti per davvero (Cypress Creek, Doral Country Club, St Andrews), per la qualità delle animazioni e del sonoro (il mitico “Realsound”, creato da Steve Witzel che lavorava proprio per la Access) e per la (allora) splendida grafica che, dai, tutto sommato si difende bene anche oggi. Leaderboard fu anche uno dei primi titoli a prevedere la commercializzazione di data disk con percorsi aggiuntivi. Nel caso lo vogliate recuperare, la versione migliore è quella per Commodore 64, che surclassa tutte le altre versioni a 8 bit e anche il pigro porting per Amiga.

Links (Pc + altri)

Il vero e unico erede di World Class Leaderboard, non foss’altro perchè anche questo venne sviluppato da Access, e ultimo titolo golfistico degno di nota prima che la pessima EA mettesse le mani anche su questo sport, videoludicamente parlando. Il nome completo era Links: The Challenge of Golf e negli anni a venire vennero commercializzati non meno di una dozzina di data disk con qualsiasi percorso reale esistente. Il gioco, pubblicato nel 1991, fu anche uno dei primissimi a utilizzare la grafica in Vga a 256 colori, tant’è che ricordo perfettamente che quando lessi la recensione su Tgm mi chiesi come fosse possibile che un gioco per Pc potesse avere una grafica così definita. Ah, beata ingenuità, l’avrei capito in troppo bene negli anni successivi…

Mario Golf (Nintendo 64 + altri)

Uno dei brand più apprezzati di Nintendo. Il primo Mario Golf apparve su Nintendo 64 l’11 giugno del 1999 e da quel momento diventò una costante per quasi tutti i sistemi della grande N. Versioni aggiornate vennero pubblicate per Game Boy Color, Gamecube, Game Boy Advance e Nintendo 3DS, quest’ultimo il 1 maggio del 2014. Lo sviluppo del brand è sempre stato affidato a Camelot, software house esterna a Nintendo, che in linea di massima ha sempre svolto un ottimo lavoro. Nonostante la presenza dei personaggi Nintendo, che potrebbe indurre a credere che il gioco abbia un’impronta esclusivamente arcade, Mario Golf, specie nelle prime incarnazioni, ha dimostrato di essere anche un’ottima simulazione, arricchita da innumerevoli modalità di gioco e ovviamente un grande assortimento di personaggi tra cui scegliere il proprio giocatore.

Neo Turf Masters (Neo Geo)

Come detto, IL RE. Pubblicato l’1 marzo del 1996 da Nazca (quelli di Metal Slug) Neo Turf Master venne esaltato ed accolto come miglior titolo golfistico di sempre dalle riviste già ai suoi tempi. Neo Geo, la dream-machine di SNK, poteva già contare su un titolo sportivo del genere, Top Players Golf, uscito come titolo di lancio della console, ma con Neo Turf Master eravamo davvero su un altro pianeta. Nonostante la evidente e necessaria matrice arcade, il gioco poteva contare su uno spessore ed un tasso di realismo fuori parametro e su una quantità di contenuti (leggi: personaggi e percorsi) che non avevano eguali né in sala giochi né a casa. Il giocatore poteva scegliere fra sei diversi golfisti, ognuno dotato di caratteristiche peculiari e quattro campi da 18 buche, tutti graficamente spaccamascella). Al posto del noioso fotorealismo made in EA, il titolo Nazca trovava il perfetto equilibro tra una grafica vagamente cartoonesca e caricaturale ed una piacevole verosimiglianza per tutto ciò che concerneva il campo da gioco.

Il vero valore aggiunto però era nel gameplay, unico e irripetibile. Controlli intuitivi, precisi, che costringevano il giocatore ad una scelta di tempo e ad una accurata valutazione della mazza da usare e della direzione da far prendere alla palla, tenendo conto di tutti i parametri ambientali (vento, pendenza del green, etc.). Spessore e verosimiglianza, insomma, unite però assieme ad un ritmo veloce e frenetico. Un arcade E una simulazione fusi per creare un titolo imperdibile e (diventato poi) rarissimo. Nel 1996 infatti troppi giocatori erano distratti dalle meraviglie dei poligoni di Playstation e Saturn e ben pochi diedero a Neo Turf Masters l’attenzione che avrebbe meritato. Il gioco, noto anche come Big Tournament Golf rappresenta oggi uno dei pezzi più pregiati di ogni collezione Neo-Gamica che si rispetti ed il prezzo della cartuccia originale oscilla tra il “mi vendo un rene” o “mi vendo la casa”. Con buona pace dei collezionisti, il gioco è come detto finalmente disponibile per tablet e smatphone e gira che è un piacere, grazie alle opportune modifiche apportate, in termini di input e comandi (grafica e gameplay son rimasti identici) alla nuova versione. Ah, Neo Turf Masters ha pure una OST da urlo e adesso costa 200 volte meno, a star stretti, dell’originale. Sapete cosa fare…



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Andrea Chirichelli

Classe '73. Giornalista da tre anni, ha offerto il suo talento a riviste quali Wired, Metro, Capital, Traveller, Jack, Colonne Sonore, Game Republic e a decine di siti che ovviamente lo hanno evitato con anguillesca agilità. Ha in forte antipatia i fancazzisti, i politici, i medici, i giornalisti e soprattutto quelli che gli chiedono foto.

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2 Comments

  1. ottimo articolo per chi come noi adora il golf e pensa che la serie di ea abbia sempre quel qua’cosa che ti fa dire “ok ne cerco un altro”…purtroppo non lo conosce nessuno in quanto esclusiva e pure discretamente raretto ma ti volevo segnalare Nettou Golf prodotto da smilebit (studio interno a sega) per sega dreamcast…l’unica mezza recensione che puoi leggere in rete in italiano dice che se si è appassionati di golf si potrebbe considerare l’acquisto di un dc anche solo per Nettou golf…ed io che l’ho fatto ti assicuro che ne vale la pena ;) (oltre al fatto che per la dreamcast c’è anche un porting di neo turf masters ovviamente ;) )

    1. Non lo conoscevo, ma sembra davvero bello (eh, i giochi del Dreamcast urlano vendetta, sono uno meglio dell’altro), grazie dell’hint, proverò a recuperarlo.

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