La coppia formata da Teresa Radice e Stefano Turconi ci ha regalato, negli ultimi anni, alcuni dei migliori fumetti in italiano. In attesa di scoprire cosa ci abbiano riservato in Non stancarti di andare, il loro secondo volume edito da Bao Publishing dopo il meritato successo de Il porto proibito, ho avuto la fortuna di scoprire Orlando curioso e il segreto di Monte Sbuffone.

L’opera racconta la vita di Orlando: un ragazzino che abita con la famiglia su un’isoletta del Mediterraneo, dove gli unici edifici sono un minuscolo villaggio di pescatori e poche, sparute abitazioni fuori città. L’isola è sovrastata da un grande vulcano. Chiamato Monte Sbuffone, esso altera momenti di maggiore attività con altri di quiete assecondando e rispettando i tempi della natura. Gli abitanti del luogo, però, guardano con infinito sospetto il vulcano che sovrasta il paese perché… non si sa mai (quando potrebbe risvegliarsi). Nel frattempo, mentre i suoi genitori sono occupati con il lavoro di scrittori e autori e gli altri adulti si dedicano alla pesca e ad altre mansioni, Orlando intrattiene tutti i ragazzini dell’isola con le sue fantasiose storie.

Il tratto morbidissimo di Stefano, che ricorre a luminosi pastelli e a un tratto volutamente semplice per colorare e dare pienezza ai personaggi e agli ambienti, e la leggerezza delle righe con cui Teresa, con abilità, descrive l’isola, suggeriscono un luogo idilliaco e soave. Un’utopia che però sembra destinata a finire. Improvvisamente il Monte Sbuffone riprende la sua attività e mette in allarme tutti gli adulti dell’isola. In poco tempo questi decidono di abbandonare l’isola, temendo un’eruzione. Anche i genitori di Orlando decidono di lasciare la loro casa ma, in attesa che l’ultimo traghetto attracchi, continuano a lavorare imperterriti.

Il nostro eroe, nonostante le raccomandazioni dei suoi, è però un bambino troppo curioso per non andare a esplorare i dintorni delle fumarole di Monte Sbuffone. Qui Orlando scoprirà una verità inaspettata: i fumi provengono nientepopodimeno che da… qualcuno annoiato come lui! Da questo incontro si giunge così a una conclusione deliziosa, importante per i lettori di tutte le età: il messaggio è infatti di confronto, di scoperta e di conoscenza dell’altro, un altro da sé che ci somiglia molto più di quanto ci aspettiamo.

Un’ultima nota di merito per lo splendido Diario di viaggio sull’isola di Orlando. Questa postfazione del racconto si presenta come un immaginario diario, corredato di foto, carte da gioco, conchiglie e piume, francobolli e tante altre chicche che riporta alla mente proprio i diari che i ragazzini e le ragazzine sono soliti/e tenere nel corso di una vacanza estiva. Difficile non lasciarsi andare alla pucundria. Orlando Curioso e il segreto di Monte Sbuffone è quindi un volume breve e di agile lettura che, pur rivolto a un pubblico giovane (anche più del pubblico di giovani lettori di Topolino che già conosce bene la coppia), presenta un messaggio importante. Un messaggio che, alla luce delle recenti vicende di cronaca e dell’opinione pubblica vigente, assume un valore ancora maggiore e dev’essere ricordato costantemente.

PS: A voi quale isola ricorda quella di Monte Sbuffone? Io, personalmente, sono tentato dall’indicare Stromboli ma chissà se sul blog della coppia non si trovi qualche succoso indizio…



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Dario Oropallo

Ho cominciato a leggere da bambino e, da allora, non ho mai smesso.

Anzi, sono diventato un appassionato anche di fumetti, videogiochi e cinema: tra i miei autori preferiti citerei M. Foucault, I. Calvino, S. Spielberg, T. Browning, Gipi, G. Delisle, M. Fior e S. Zizek.

Vivo a Napoli, studio filosofia e adoro scrivere. Inseguo il mio sogno: scrivere.

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