Ora, non vorremmo rubare il celebre motto a Pippo Baudo, ma in un certo senso ci sentiamo almeno in piccolissima parte artefici del successo di Jeff VanderMeer e della sua Area X dalle nostre parti. Il merito va alla nostra Mara, che ha scovato Annientamento ben prima che si parlasse sia della trasposizione cinematografica e che della traduzione italiana, una scommessa poi azzardata e vinta da Einaudi. Ora che il film diretto da Alex Garland è finalmente disponibile su Netflix, abbiamo preparato una lista di libri per aiutarvi a colmare quell’insaziabile voglia di stranezza mai sopita in voi fin dalla comparsa dei titoli di coda (oppure, altra ipotesi, a superare la delusione, qualora la pellicola non sia stata all’altezza delle vostre aspettative).


Embassytown di China Mièville

Beffardo il destino. La corrente letteraria in cui Annientamento affonda le radici, il New Weird, deve nome e definizione allo stesso VanderMeer, il primo a codificarne le caratteristiche principali: un fantasy con commistioni horror e sci-fi, votato all’esplorazione del bizzarro, ma fondato su una rigorosa verosimiglianza. Eppure, nonostante il ruolo innegabile ricoperto da VanderMeer, è China Mièville ad essere spesso indicato quale autore più riconoscibile della corrente. Embassytown è il suo romanzo che più consiglieremmo a come sostituto i Annientamento. Una riflessione sul potere che il linguaggio ha sia su chi lo usa sia sulla realtà che definisce.


Laguna di Nnedi Okorafor

Un boato. Poi la cosa precipita nel mare. Ne emerge una misteriosa entità e a Lagos, Nigeria, scoppia il caos. La salvezza del paese è affidata a tre personaggi, ma prima di questa missione dovranno fare i conti che i segreti che attagliano le loro esistenze. Laguna è uno dei pochissimi esempi di letteratura di genere africana disponibili nela nostra lingua, in cui l’invasione aliena incontra la tradizione magica, approdato in Italia grazie alla lungimiranza di Zona42.


Vermilion di Molly Tanzer

In una San Francisco alternativa, steampunk e western del 1870, Elouise “Lou” Merriwether, nata da madre cinese e padre inglese, è una psicopompa ovvero aiuta il passaggio dei morti nell’Aldilà finché sua madre non le chiede aiuto per far luce su strane sparizioni dovute probabilmente a eventi non mondani. Se di VanderMeer avete apprezzato la prosa ricca e suggestiva, la protagonista femminile e l’elemento weird, in Vermilion di Molly Tanzer troverete soddisfazione in un mondo in cui coesistono creature mostruose e mutuate dal genere fantasy, spettri, ibridi e forze inspiegabili tenuti insieme per amore di un’avventura insolita e bizzarra. (M.R.)


All the birds in the sky di Charlie Jane Anders

Il libro vincitore del premio Nebula nel 2017. Nel romanzo di Charlie Jane Anders il mondo del futuro prossimo è travolto da cataclismi, naturali e sociali, che lo pongono in una condizione di risi perenne. Patricia e Laurence, una strega e un techno-geek, si re-incontrano dopo i tempi del liceo, quando i loro talenti avevano finito per rilegarli nel circolo degli esclusi. Le condizioni in cui versa il pianeta tuttavia hanno portato allo scontro tra magia e tecnologia, da cui i due finiranno inevitabilmente travolti.


La somiglianza di Tana French

Usciamo per un momento dalla fantascienza per tuffarci nel crime. La somiglianza è il secondo romanzo della sereie della Dublin Murder Squad di Tana French. Tutto inizia con l’omicidio di una giovane donna. Quando Cassie Maddox arriva sulla scena però le cose si complicano. La vittima è identica alla detective. E se non fosse abbastanza il suo nome, Lexie Madison, è lo stesso usato da Cassie durante la sua prima indagine da infiltrata.


Le Visionarie di AA.VV. (a cura di Ann e Jeff VanderMeer)

Il meglio del meglio della fantascienza. Punto e basta. Non esiste femminile o maschile tra le stelle, anche se si è fatto di tutto per far passare l’idea che lo spazio fosse un luogo (nella scienza e nella scrittura) ad uso e consumo degli uomini, cancellando le tracce delle donne (brava, bravissime, giganti) che l’hanno esplorato. Non stupisce che l’autore di Annientamento, in coppia con l’amata partner di vita e di lavoro, abbia curato Le visionarie, l’antologia che rimette al posto giusto nel firmamento della fantascienza i nomi di queste grandi donne. (E.G.)


Picnic sul ciglio della strada di Arkadij e Boris Strugackij

Il romanzo del 1972 da cui Tarkovskij ha tratto il suo Stalker. Sei manufatti di origine extra-terrestre appaiono d’improvviso in sei zone del pianeta, come colpi di pistola sparati dallo spazio. Le Zone in cui sono apparsi divengono luoghi mortalmente pericolosi, recita e inaccessibili, tranne agli esperti stalker. Agli occhi degli umani, gli indecifrabili resti lasciati da probabile visite aliena appaiono come rifiuti distrattamente abbandonati al termine di un Picnic sul ciglio della strada.


The Fifth Head of Cerberus di Gene Wolfe

Prima racconto breve, poi raccolta di novelle col medesimo titolo, The Fifth Head of Cerberus è un’idea che si è espansa. I tre racconti del libro sono ambientati su una coppia di pianeti gemelli, Saint Anne e Sainte Croix. Il titolo è una metafora della famiglia del protagonista, ma anche un ovvio riferimento alla mitologia greca che ritorna varie volte in forme allegoriche durante le visionarie vicende raccontate da Gene Wolfe.


Solaris di Stanislaw Lem

Il capolavoro di Stanislaw Lem, portato al cinema nel 1972 ancora dal regista sovietico Tarkovskij e nel 2002 da Steven Soderbergh. Solaris è un pianeta di un altro sistema solare, scoperto dalla scienza umana cento anni prima dell’inizio delle vicende del romanzo ed è da allora oggetto di studio. La superficie del pianeta è ricoperta quasi interamente da un’oceano gelatino, da cui emergono strutture solide, a volte addirittura multi-dimensionali, che richiamano le costruzioni umane. Secondo alcuni scienziati l’oceano sarebbe un essere vivente, secondo altri lo sarebbe il pianeta stesso. Solaris è un romanzo su più livelli, ma soprattutto un maestoso esempio di letteratura filosofica.


Borne di Jeff VanderMeer

Il titolo più ovvi da consigliare per continuare sulla scia di Annientamento (o rifarsi per la delusione della trasposizione) sono Autorità e Accettazione, ovvero i due seguiti che insieme compongono la trilogia dell’Area X. Ma è anche probabile che se ci seguite li abbiate già letti: d’altra parte ve ne parliamo da un po’. Perciò la scelta non può che ricadere su Borne, ultimo lavoro di VanderMeer, tradotto di recente in italiano da Einaudi. Ma probabilmente, anche di questo avrete già sentito parlare.



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Claudio Magistrelli

Pessimista di stampo leopardiano, si fa pervadere da incauto ottimismo al momento di acquistare libri, film e videogiochi che non avrà il tempo di leggere, vedere e giocare. Quando l'ottimismo si rivela ben riposto ne scrive su Players.

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