Nicolas Winding Refn sta per lanciare il suo sito web in cui metterà a disposizione contenuti artistici e, con un pezzo scritto per il Guardian, spiega come e perché i sei mesi trascorsi negli USA per le Riprese di Too Old To Die Young sono stati importanti per questo progetto.

Il regista giudica l’era trumpiana “terrificante” ma anche “eccitante”, valuta questo momento distopico come un’opportunità per ognuno che abbia una vita facile e rassicurante a uscire dalla propria comfort zone.

Prosegue sostenendo che “Quello di cui abbiamo bisogno è l’arte: buona, stimolante arte, non arte per bene che è la nemica della creatività” perché “La nostra industria dell’intrattenimento è triviale e banale: sfarzo, glamour e un’illusione di perfezione e godimento molto lontana dalla verità. Il cinema è diventato come il cibo cinese: ti dà un piacere immediato e a basso costo […] ma non è molto sano o interessante”.

Prosegue Affermando che “Il futuro deve essere diverso. Voglio che sia un luogo di caos bellissimo e sfrenato in cui ognuno può creare il proprio universo, libero di esprimersi senza essere supervisionato dalle grandi aziende. Un posto di libertà d’opinione e libero accesso.”

Nel corso degli anni il regista ha acquistato e restaurato svariati film d’epoca che metterà a disposizione gratuitamente sulla sua piattaforma.

Qui potete leggere l’articolo completo.



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Mara Ricci

Serie tv, Joss Whedon, Jane Austen, Sherlock Holmes, Carl Sagan, BBC: unite i puntini e avrete la mia bio. Autore e redattore per Serialmente, per tenermi in esercizio ho dedicato un blog a The Good Wife.

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