Buoni ultimi, come spesso ci capita di essere quando si parla di distribuzione cinematografica, anche noi italiani stiamo per avere la possibilità di vedere IT, la versione (meglio, la “mezza” versione) per il grande schermo del capolavoro di Stephen King, che qui a Players ha riscosso un certo successo. Nel corso degli anni lo sterminato elenco di romanzi dello scrittore è stato saccheggiato dalle case di produzione cinematografica con, ahimè, risultati eufemisticamente altalenanti. Molte occasioni sprecate, alcuni film oggettivamente imbarazzanti e pochissime opere che hanno però fatto la storia del cinema. Trovare i cinque migliori adattamenti, devo ammettere, è stato facile. E a cercare i cinque peggiori, che c’era proprio l’imbarazzo della scelta.
TOP 5 (in positivo)
–The Shining (1980): A King non piacque, al resto del mondo sì. Ha ragione il resto del mondo.
–The Shawshank Redemption (1994): non ho controllato, ma credo che sia ancora al primo posto assoluto nella classifica di gradimento degli utenti di IMDB e comunque è talmente carico di sequenze e dialoghi strepitosi (per tacere delle performances del duo Robbins/Freeman) che gli si perdona tutto.
–Carrie (1976): Una pietra miliare dell’horror degli anni ’70, rimasto ancora oggi terrorizzante e sostanzialmente irreplicabile (infatti quando c’hanno provato, insomma, non è andata male ma nemmeno benissimo).
-Misery (1990): quando si dice “mantenere intatto lo spirito del libro”. Certo, la Bates è il 90% del film, ma anche il resto funziona alla perfezione.
–The Dead Zone (1983): clamorosamente sottovalutato, sia come adattamento sia come “film di Cronenberg” (quando si parla dei migliori film girati dal regista non lo si cita quasi mai). Invece è un capolavoro, punto.
Appena fuori classifica: Stand by Me (1986), 1408 (2007), The Mist (2007)
TOP 5 (in negativo)
–Maximum Overdrive (1986): Da noi “Brivido” e unico, per fortuna, film diretto da King stesso. Terrificante (ma non nel senso “buono” del termine) da qualsiasi punto di vista lo si voglia analizzare. Davvero, basta il trailer per rendersi conto dell’abominio.
–Silver Bullet (1985): uno dei film più poveri, sfigati e malconci che abbia mai avuto la sfortuna di vedere. A suo modo è divertentissimo (del resto il GRANDE Roger Ebert lo apprezzò proprio per questo) ma solo involontariamente. Ah, da noi vene ribattezzato Unico indizio la luna piena.
–Dreamcatcher (2003): Un pasticcio che levati. Tanto esaltante il romanzo quanto pessima la versione cinematografica.
–The Dark Tower (2017): recente caso di occasione sprecata. Un porting decente era impossibile, ma qualcosa di meglio rispetto a questo trip narcotizzante, sarebbe stato quanto meno doveroso.
–The Mangler (1995): Un film degli anni ’90 che sembra degli anni ’80 e riesce a presentare le cose peggiori di entrambi i decenni. Peccato, perchè il team (è stato diretto da Tobe Hooper, con Ted Levine e Robert Englund) non era male. Certo che trattare la storia di un compressore, non era facile.
https://www.youtube.com/watch?v=7Qa-bhIuQQE
Appena fuori classifica: Needful Things (1993), Cell (2016), Graveyard Shift (1990)
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