Numeri 1 è la rubrica che testa le prime uscite di fumetti e manga con serialità di medio lungo corso: li testiamo per voi, ve li raccontiamo e vi aiutiamo a capire se tentare o meno l’acquisto. Questa settimana parliamo di Nuvole a Nord-ovest.
La trama
Cosa ci fa un giovanissimo ragazzo giapponese su un fuoristrada Suzuki Jimny che guida con mano forse un po’ malferma per le strade dell’Islanda, finendo per ribaltarsi su una strada isolata e passare la notte all’addiaccio nel proprio mezzo? La vita di Kei Miyama, il protagonista di Nuvole a nord-ovest, è quanto di più lontano sia immaginabile dalla convenzionalità.
Tanto affascinante quando ruvido a un primo approccio, il ragazzo sbarca il lunario lavorando come una sorta d’investigatore a cui la gente del luogo chiede di recuperare oggetti o animali. Niente di troppo complesso, ma si tratta di una nicchia lavorativa abbastanza particolare e impegnativa da richiedere a Kei di utilizzare un suo talento segreto, ovvero la capacità di “conversare” con oggetti inanimati di cui riesce a percepire una sorta di voce interiore, a partire proprio dal suo mezzo di trasporto ribaltatosi.
Pare essere una caratteristica della sua peculiare famiglia, insieme a una bellezza non comune. Anche il fascinoso nonno Jacques che lo ha invitato in Islanda e lo ospita a casa propria possiede un’abilità molto particolare, che gli permette di entrare a contatto con i volatili, con cui ha un profondo legame. Dato il suo fascino e il suo amore per il gentil sesso, Jacques è circondato di belle donne, che talvolta diventano clienti di Kei. Il giovane a sua volta continua a imbattersi in una misteriosa, bellissima e molto discinta sconosciuta, così eterea che il ragazzo crede sia frutto della sua immaginazione.
La via solitaria e per certi versi idilliaca del ragazzo viene bruscamente interrotta dalla sparizione del fratellino minore, rimasto in Giappone insieme ai nonni. Kei e Jacques si troveranno ad indagare a riguardo, portando la storia su un binario ben più oscuro del previsto.
L’autrice
Già sbarcata in Italia con Il mondo di Ran (manga in sette volumi pubblicato da J-Pop), Aki Irie è un’autrice che ha cominciato il suo percorso professionale nel 2006.
Di lei non sappiamo molto, essendo Il mondo di Ran e Nuvole a nord-ovest le sue uniche opere arrivate in Occidente e non avendo canali social ufficiali attivi con cui comunichi con il suo pubblico.
Sappiamo però che fa parte di una nuova generazione di mangaka meno “incatenate” alla scrivania e più curiosa e giramondo. Come alcune delle veterane del mondo dei manga, Aki Irie trae profonda ispirazione per le sue opere da viaggi e testimonianze di prima mano che raccoglie nei momenti di pausa ed esplorazione tra un manga e l’altro.
È inoltre nei ristretto gruppo di nomi femminili pubblicati in Italia che si cimenta con costanza anche nel genere seinen, ovvero il fumetto adulto teoricamente indirizzato a un pubblico maschile.
Il manga
Stando a quanto racconta la stessa Aki Irie, Nuvole a Nord-Ovest è stato ispirato a un lungo viaggio che ha intrapreso dopo la conclusione della serializzazione de Il mondo di Ran, visitando luoghi remoti in Giappone (Kagoshima) e poi spostandosi dall’estero, dalle Hawaii a San Pietroburgo, fermandosi anche in Islanda.
Questo viaggio è stato anche un modo di sfidare alcune sue paure, tra cui quella di guidare con il cambio manuale, per cui ha dovuto prima seguire un corso apposito prima di avventurarsi in Islanda. Quell’esperienza nell’isola all’estremo nord dell’Europa l’ha colpita così nel profondo da decidere di ambientarvi la sua opera successiva, cambiando la trama che aveva inizialmente abbozzato e puntando a dare un ritratto realistico della sensazione di libertà e solitudine che guidare e muoversi nell’estremo nord del mondo, immersi nella natura in quasi totale isolamento, può regalare.
Nuvole a nord-ovest è un seinen ancora in corso di pubblicazione in Giappone, dove è arrivato a quota 5 volumi. La sua realizzazione è iniziata a nel 2016 su Harta, rivista contenitore di Kadokawa nota per l’alta qualità artistica delle serie ospitate e particolarità delle sue storie, spesso sui generis, quasi inclassificabili.
La recensione
Non capita spesso che un manga di nicchia come Nuvole a nord-ovest riesca a formarsi una nomea forte come questo titolo, ancor prima che arrivi in Italia. Certo il merito in parte va all’edizione in lingua inglese che ha preceduto quella italiana, ma resta il fatto che “nei giri giusti “ Aki Irie ormai la si tiene d’occhio e a ragion veduta.
Non mancano poi detrattori dell’autrice, che contestano a lei e a quest’opera la supposta mancanza di trama o l’andamento bizzarro e apparentemente incoerente del suo svilupparsi. Non potrei essere più in disaccordo. La bellezza di questo primo volume – uno dei più riusciti che mi sia capitato di leggere negli ultimi anni – sta proprio nella capacità di cogliere alla sprovvista il lettore sin dalla prima pagina, evitando accuratamente certi passaggi quasi prestabiliti in cui tendono a rimanere intrappolati tanti primi volumi di manga anche molto convincenti.
Di certo l’Islanda è l’elemento che attira il lettore alla lettura, con la promessa di un manga atmosferico, di ampio respiro, direi panoramico. La trama investigativa con una sottile venatura sovrannaturale (che mi ha un po’ ricordato una versione gentile di Lawful Drugstore di CLAMP) potrebbe basta a mantenere la promessa iniziale e a spingere a comprare il secondo volume.
Aki Irie però è ben più ambiziosa di così e nella seconda parte dà una forte sterzata al volume, lasciando momentaneamente l’Islanda e introducendo una vena ben più sinistra, che va a parare quasi nel thriller. Autrici meno ispirate e più guardinghe di lei avrebbero sfruttato questi tre ottimi spunti in tre storie differenti, mentre questa mangaka non esita a creare più livelli nel suo racconto introduttivo, a saltare da un genere all’altro, in maniera talvolta spiazzante.
Comprare, provare o saltare?
Il mio consiglio qui è di comprare, praticamente a scatola chiusa, soprattutto se vi siete allontanati dal mondo dei manga perché le storie in cui vi imbattevate finivano per somigliarsi un po’ tutte. Non capita spesso di rimanere così spiazzati e stupiti – per me in positivo – da una storia tanto inaspettata.
L’autrice poi ha un tratto davvero inconsueto, che sicuramente punta al bello e al seducente nel ritrarre i suoi voluttuosi protagonisti, ma in maniera personalissima, lontano dallo standard. Chiome fulgide e corpi sensuali sono spesso ritratti in pose non proprio realistiche, ma altamente dinamiche, stilose. Aki Irie ha di certo un gusto sopraffino nella composizione delle tavole, sa creare scene a tutta pagina che si fanno ricordare e non esita a ricorrere al fanservice in maniera molto stuzzicante ma mai gratuita.
La mia è un’entusiastica promozione: Nuvole a nord-ovest è uno dei titoli da provare assolutamente nel 2022.
Link Nuvole a Nord-ovest.
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