Far East Film Festival 27: vince la gender equality! Gelso d’Oro alla commedia cinese Her Story.
Al secondo posto l’hongkongheseThe Last Dance e al terzo posto di nuovo la Cina continentale con Like a Rolling Stone.
L’edizione 2025 si chiude con 65 mila spettatori,
3000 ospiti, 220 ospiti d’onore e 1993 accreditati.
UDINE – «Il tempo in cui viviamo è davvero folle, folle e caotico, ma per nostra fortuna esistono ancora i film e possiamo ancora decidere di andare a chiuderci dentro un cinema. Ridendo, piangendo, sognando. Per due ore, almeno per due ore, nessuno deve impedirci di pensare che il mondo sia ancora un posto bellissimo!». Le parole della mitica superstar taiwanese Sylvia Chang, incoronata sul palco del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” con il Gelso d’Oro alla Carriera, descrivono perfettamente lo spirito del Far East Film Festival e l’energia dell’edizione appena conclusa. La numero 27. Un’edizione che ha puntato lo sguardo sulle urgenze narrative dell’Asia contemporanea, spaziando tra i generi e costruendo una line-up particolarmente attenta ai temi sociali.
Il FEFF 27 ha portato a Udine 77 film (12 anteprime mondiali, 22 internazionali, 23 europee e 19 italiane da 12 paesi), 220 ospiti d’onore (tra cui, appunto, Sylvia Chang e il leggendario Tsui Hark, premiati entrambi con il Gelso d’Oro alla Carriera) e 65 mila spettatori. «Mai come quest’anno – sottolineano Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, fondatori del FEFF – abbiamo sentito l’affettuosa vicinanza degli udinesi e l’orgoglio della città per il festival. Sommando le presenze in sala, tra il Teatro Nuovo e il Visionario, possiamo calcolare matematicamente 65 mila spettatori, sì, ma contare tutte le persone effettivamente colpite dal “mood asiatico” è impossibile!». Proprio i voti degli spettatori, giudici supremi dei titoli in concorso fin dal 1999, hanno determinato anche l’attesissimo podio 2025.
Il pubblico ha incoronato con il Gelso d’Oro il campione d’incassi Her Story della regista Yihui Shao, autentico fenomeno di costume in patria, premiando con il Gelso d’Argento l’hongkonghese The Last Dance – Extended Version di Anselm Chan e con il Gelso di Cristallo Like a Rolling Stone della regista Yin Lichuan. Al primo e al secondo posto, dunque, due dei titoli più emblematici dell’intera selezione: provengono entrambi dalla Cina continentale, sviluppano entrambi il tema della gender equality e portano entrambi una firma femminile.
Se anche gli accreditati Black Dragon hanno scelto The Last Dance – Extended Version di Anselm Chan, i tre giurati della sezione opere prime (Kim Yutani, Sakoda Shinji e la celebrity giapponese Megumi) hanno destinato il Gelso Bianco a Diamonds in the Sand della regista filippina Janus Victoria. Il Gelso per la Miglior Sceneggiatura lo ha invece conquistato il thriller psicologico giapponese Welcome to the Village di Jojo Hideo (i tre giurati Massimo Gaudioso, Silvia D’Amico e Francesco Munzi, in forza al Premio internazionale “Sergio Amidei” di Gorizia, hanno anche assegnato una mezione speciale alla love story animata sudcoreana The Square di Kim Bo-sol).
Più di 3000 sono stati gli ospiti che il FEFF 27 ha dislocato nelle varie strutture ricettive della città, mentre il numero degli accrediti ha raggiunto la quota record di 1993. Appassionati, giornalisti, esperti, addetti ai lavori, semplici “curiosi” e 130 studenti universitari di cinema (Italia, Regno Unito, Austria, Slovacchia, Ungheria, Singapore), a dimostrazione di quanto sia alta la soglia di attenzione da parte dei fareastiani più giovani. Oltre 200, poi, i professionisti arrivati da tutta Europa per le sessioni industry di Focus Asia (il progetto Filippino What’s Left of Us ha vinto il TAICCA/Focus Asia Co-Production Award) e circa 20 mila le persone che hanno invece preso parte ai Far East Film Events, disseminati nel centro di Udine, includendo i visitatori della grande mostra Mondo Mizuki, Mondo Yokai.
Il FEFF online, in streaming su MYmovies ONE con 23 titoli, ha infine superato le 10 mila ore complessive di visione. Tra i titoli più amati dagli spettatori, oltre al durissimo noir mongolo Silent City Driver di Janchivdorj Sengedorj (la community di MYmovies, ricordiamo, gli ha attribuito il Gelso Viola), va segnalato il thriller giapponese A Bad Summer di Hideo Jojo con 1426 ore.
Adesso non resta che segnare sul calendario le date della 28ª edizione, ricordando le parole con cui Tsui Hark si è congedato dal pubblico del Teatro Nuovo: «Auguro a tutta la comunità del Far East Film Festival di godere sempre, come in questi giorni, delle meravigliose scoperte che il cinema porta con sé». Appuntamento a Udine dal 24 aprile al 2 maggio 2026!
Il programma di giovedì 1 e venerdì 2 maggio
L’INCORONAZIONE DI SYLVIA CHANG!
Giovedì 1º maggio la mitica superstar taiwanese riceverà il Gelso d’Oro alla Carriera sul palco del Teatro Nuovo.
Il Far East Film Festival 27 si chiuderà venerdì 2 maggio con la love story animata The Square e il tripudio J-Pop di Ya Boy Kongming! The movie.
UDINE – Il viaggio del Far East Film Festival sta per concludersi, un viaggio decisamente intenso e avventuroso dentro il cuore dell’Asia contemporanea, ma anche gli ultimi due giorni di cammino regaleranno moltissime soddisfazioni al devoto popolo fareastiano. Cominciando (serve ricordarlo?) da uno degli eventi più attesi e più emozionanti dell’intero programma 2025: l’incoronazione della mitica superstar taiwanese Sylvia Chang con il Gelso d’Oro alla Carriera! Attrice, cantante, regista. Mentore infaticabile degli artisti che muovono i primi passi. E poi, ancora, sceneggiatrice, produttrice, dj radiofonica…
Per lei bisognerebbe spendere la parola “icona”, se non fosse così abusata, ma a pensarci bene qualunque parola rischia di rimpicciolirne la grandezza e gli impeti rinascimentali. Domani (2 maggio) il FEFF 27 ci farà ammirare la Sylvia degli anni ‘80, grazie al restauro dell’eterno cult Shanghai Blues di Tsui Hark, e oggi (1º maggio) ci farà ammirare la Sylvia del presente e del futuro, grazie allo splendido family drama Daughter’s Daughter di Huang Xi. Prima della proiezione, Sylvia Chang riceverà il Gelso d’Oro sul palco del Teatro Nuovo dalle mani di Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, i due fondatori del festival udinese.
Gli ultimi due giorni di cammino, dicevamo, non saranno meno intensi e meno avventurosi degli altri sette, ed ecco infatti l’immancabile vortice stilistico e geografico: dall’adrenalina del disaster movie hongkonghese Cesium Fallout ai paradossi temporali del giapponese Rewrite (a Udine in anteprima mondiale), dalle turbolenze sentimentali del taiwanese The Uniform ai war games cinesi di Decoded, fino ai due attesissimi titoli che segneranno la chiusura del sipario. Stiamo, ovviamente, parlando della love story animata sudcoreana The Square e dello scatenato Ya Boy Kongming! The movie, che travolgerà il Teatro Nuovo a colpi di J-Pop e vedrà salire sul palco il divo Osamu Mukai con il costume wuxia style del suo personaggio: il leggendario stratega dei Tre Regni Zhuge Kongming!
Il programma di mercoledì 30 aprile
SILENZIO, PARLA
TSUI HARK!
Il Grande Sognatore riceverà il Gelso d’Oro alla Carriera dalle mani del divo Tony Leung Ka-Fai.
Dopo la cerimonia, spazio all’ultimo blockbuster del regista: Legends of the Condor Heroes: The Gallants.
UDINE – Cos’hanno in comune Jackie Chan e Joe Hisaishi, Takeshi Kitano e Zhang Yimou, Nansun Shi e Baisho Chieko, Brigitte Lin e Anthony Wong, oltre al fatto di essere alcuni tra i nomi più leggendari dell’intera galassia cinematografica orientale? Hanno in comune Udine. Hanno in comune il Far East Film Festival. Hanno in comune il Gelso d’Oro alla Carriera, che del Far East Film Festival è il massimo riconoscimento. E oggi (30 aprile) a ricevere il Gelso d’Oro sul palcoscenico del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” sarà un altro gigante assoluto: Tsui Hark, l’instancabile creatore di meraviglie! Tsui Hark, il Grande Sognatore!
Le strade del FEFF e di Tsui Hark si sono incrociate spesso nel corso dei decenni, basti pensare all’esplosiva Closing Night del 2015 con The Taking of Tiger Mountain, ma il programma della ventisettesima edizione ha creato l’occasione perfetta, la tempesta perfetta, facendo convergere sullo schermo tre dediche veramente preziosissime: non soltanto l’ultimo blockbuster, il super fantasy Legends of the Condor Heroes: The Gallants (lo vedremo subito dopo la cerimonia di premiazione), ma anche il restauro del capolavoro Shanghai Blues e il recupero del cult Green Snake per la retrospettiva Yokai e altri mostri: dal folklore asiatico al cinema.
Se la regina Sylvia Chang, indimenticabile protagonista di Shanghai Blues, riceverà il Gelso d’Oro alla Carriera domani (giovedì 1º maggio), il re Tsui Hark lo riceverà stasera dalle mani del divo cinese-hongkonghese Tony Leung Ka-Fai, uno degli interpreti di Legends of the Condor Heroes: The Gallants. Un gigante che incorona pubblicamente un altro gigante. Un Grande Sognatore, come abbiamo detto prima, capace di riscrivere da oltre quarant’anni i codici espressi dell’intrattenimento (non serve certo citare la mitica saga di Once Upon a Time in China!) e le regole dell’industria mainstream. Un regista, un attore, un produttore, uno sperimentatore che ha sempre fatto la differenza e non smetterà mai di farla. Perché, come dice lui stesso, «il cinema è una forma di libertà».
Il programma di martedì 29 aprile
CONNESSIONI
Il grande Lily Franky dal FEFF 27 a Cannes 78 con Renoir della regista “fareastiana” Chie Hayakawa!
Oggi il terzo titolo mongolo nella storia del festival: Silent City Driver di Sengedorj Janchivdorj.
UDINE – Superospite del FEFF 27, dove ha appena accompagnato la bellissima opera prima di Janus Victoria Diamonds in the Sand, il grande Lily Franky porterà un po’ di FEFF anche sulla Croisette: assieme alla giovanissima Yui Suzuki, sarà infatti in concorso a Cannes 78 con Renoir, il secondo film di Chie Hayakawa. Proprio a Udine, tre anni fa, la regista giapponese aveva presentato il suo potente debutto Plan 75, figlio di Focus Asia (la sezione industry del FEFF) e poi distribuito nelle sale italiane dalla Tucker Film (ricordate?). La notizia, al di là del valore “sentimentale”, è significativa sul fronte cinematografico, perché restituisce pienamente il senso stesso di un festival: quello di creare connessioni.
E, parlando di connessioni, non possiamo non parlare della connessione tra il FEFF e la Mongolia. Uno dei territori sicuramente più “lontani” del “lontano Est”. Dopo Operation Tatar di Baatar Bat-Ulzii nel 2011 e Sales Girl di Sengedorj Janchivdorj nel 2023, oggi (29 aprile) andrà in scena il terzo titolo mongolo della storia fareastiana: l’attesissimo Silent City Driver, sempre firmato da Sengedorj Janchivdorj. Un noir a tinte forti che riflette sul tema dell’espiazione e ci racconta la storia del giovane Myagmar, un ex detenuto traumatizzato dall’esperienza allucinante del carcere e ora impegnato come autista in una ditta di pompe funebri. Esiste davvero un futuro, o un’ipotesi di futuro, per lui?
Tra gli altri 9 film di questa sesta giornata, un vero e proprio viaggio che connette Udine con Hong Kong (The Way We Talk), il Giappone (Good Luck), la Cina (Successor), Taiwan (Family Matters) e la Corea del Sud (Hear Me: Our Summer), è impossibile non evidenziare l’incredibile horror Green Snake di Tsui Hark, fresco di restauro, e l’altrettanto incredibile Chinatown Cha-Cha della regista Luka Yang, dove scintillano le ballerine over 65 della compagnia di danza senior Grant Avenue Follies.
Il programma di lunedì 28 aprile
L’URAGANO ROSA
Sono 12 i film del #FEFF27 che portano una firma femminile. E ora è il momento di un vero fenomeno commerciale e culturale: la comedy cinese Her Story!
Con la world premiere di Lonely Seventeen,
prende il via il tributo a Pai Ching-jui.
UDINE – Sono 12, quest’anno, i titoli che portano una firma femminile. 9 in concorso, 3 fuori concorso. E la quinta tappa del FEFF 27 vedrà scintillare uno dei film più attesi (e più emblematici) non solo dell’uragano rosa ma dell’intera edizione: Her Story della regista Shao Yihui. Un vero giro di vite all’interno delle produzioni mainstream cinesi, un vero fenomeno di costume per cui i giornalisti hanno sfoderato il paragone con Barbie di Greta Gerwig: sia in termini d’impatto commerciale, sia in termini d’impatto culturale (sotto la patina di leggerezza narrativa pulsano i temi spigolosi della gender equality).
Come Like a Rolling Stone della regista cinese Yin Lichuan e Sunshine della regista filippina Antoinette Jadaone, lungamente applauditi nei giorni scorsi, anche Her Story punta lo sguardo sulla stessa urgenza sociale: il diritto delle donne ad autodeterminarsi, a ribellarsi, a volare con le proprie ali. Ed ecco che questa commedia vivace, acuminata e piena di humour ci racconta la storia di una giornalista, una cantante e una bambina chiamate ad essere più forti delle discriminazioni quotidiane e di tutte le pressioni determinate dalla comunità maschile…
Anche il programma di oggi (28 aprile) è ricchissimo, ovviamente, e ci farà viaggiare attraverso l’Asia dalla mattina alla sera. Un itinerario che si aprirà in Vietnam con il sorprendente Betting with Ghost e proseguirà a Taiwan con il feroce Organ Child, per poi toccare la Corea del Sud con The Land of Morning Calm, la Cina con il raffinatissimo noir Deep in the Mountain (il regista, Li Yongyi, ha montato alcuni dei film più recenti di Zhang Yimou) e il Giappone con Angry Squad, irresistibile commedia poliziesca di Ueda Shinichiro (sì, proprio lui, il papà del super cult fareastiano One Cut of the Dead!). Assolutamente da non perdere, infine, la world premiere di Lonely Seventeen, restaurato nel 2024: il titolo con cui prenderà il via il tributo a Pai Ching-jui.
24 aprile/2 maggio 2025 – Udine, Italy, Teatro Nuovo e Visionario
FOCUS ASIA 2025
Oltre 200 partecipanti da 40 territori, 11 progetti in fase di sviluppo, 7 opere in fase di realizzazione, quasi 300 incontri one-to-one.
Il progetto Filippino What’s Left of Us, il nuovo lungometraggio diretto da Tyrone Acierto e prodotto da Wilfredo Manalang (FUSEE), ha vinto il TAICCA/Focus Asia Co-Production Award!
UDINE – Con oltre 200 partecipanti provenienti da 40 territori, 11 progetti in fase di sviluppo, 7 opere in fase di realizzazione, 3 giorni di panel e case studies e quasi 300 incontri one to one, Focus Asia 2025 conferma il suo ruolo unico nel favorire i legami artistici e produttivi tra Asia ed Europa.
Nell’ambito di questa edizione speciale, caratterizzata da una vasta serie di nuove partnership e iniziative inedite, il TAICCA/Focus Asia Co-Production Award (premio in denaro del valore di 10 mila euro) è andato al progetto filippino What’s Left of Us, il nuovo lungometraggio diretto da Tyrone Acierto. Il ritratto di una famiglia che lotta per sopravvivere in un mondo afflitto da una malattia che cancella la memoria, affrontando gli infetti e le loro stesse menti in dissolvenza, alla disperata ricerca di sicurezza, l’uno dell’ altro, e di speranza.
La conferma del premio TAICCA per il terzo anno consecutivo, fa parte di una strategia internazionale rafforzata, basata su una stretta e duratura collaborazione con diverse agenzie di finanziamento, organizzazioni di formazione, mercati e istituzioni di Asia, Europa e oltre.
Giunto alla sua decima edizione, Focus Asia è riuscito a costruire un’impressionante rete di partner internazionali e Udine è diventata un vero e proprio epicentro globale, dove business, scambio culturale e conoscenza dell’industria sono confluiti in un programma unico per i partecipanti di settore provenienti da Europa, Asia, Australia, Canada, Messico e Cile.
Sul versante Asia, quest’anno sono state confermate numerose partnership con i principali enti di finanziamento e promozione di Filippine, Hong Kong, Giappone e Taiwan. Grazie alla collaborazione con FDCP – Film Development Council of the Philippines, VIPO – Visual Industry Promotion Organization, TAICCA – Taiwan Creative Content Agency, Focus Asia ha potuto contare sul supporto diretto dei registi e dei produttori dei progetti e dei lavori in corso di questa edizione, con l’obiettivo di garantire la presenza fisica del maggior numero di team selezionati.
Ma la rete di partner di Focus Asia 2025 non si limita all’Oriente. In collaborazione con la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura Italiano, e con Cinecittà, Cinema Chile, CCIDAHK – Cultural and Creative Industries Development Agency Hong Kong, FFA – German Federal Film Board, Netherlands Film Fund e Telefilm Canada, delegazioni di produttori hanno partecipato a esclusivi laboratori su misura pensati per mettere in luce le reali opportunità di co-produzione offerte dalla Corea del Sud, dal Giappone e dal Sud-Est asiatico, oltre che per comprendere meglio il panorama della distribuzione Asiatica e delle società di investimento Asiatiche.
Accanto al mercato dei progetti, ai lavori in fase di realizzazione e ai programmi per favorire la co-produzione Asia-Europa, il team di Europa Distribution, European Network of Independent Film Publishers and Distributors, è tornato a Udine, ancora una volta accompagnato da 15 distributori che hanno partecipato per il terzo anno al Distribution Lab.
Per la prima volta, è stata inaugurata una partnership con Europa International, la rete Europea di agenti di vendita di film internazionali, permettendo alle aziende che ne fanno parte di partecipare a un Sales Lab su misura, un’iniziativa esclusiva che offre un accesso diretto al mercato e preziose intuizioni sulle strategie di vendita adattate all’industria altamente frammentata e dinamica dell’Asia.
Per le edizioni future c’è ancora molto da esplorare e scoprire, ma non c’è dubbio che dopo 10 edizioni Focus Asia sia riuscito a creare un mercato boutique unico nel suo genere che in questi anni è cresciuto costantemente, si è reinventato e ha sognato in grande per il futuro, confermando un ruolo strategico di primo piano tra le piattaforme esistenti dedicate ai professionisti del cinema Asiatici ed Europei.
Focus Asia è organizzato dal Centro Espressioni Cinematografiche con il sostegno del MiC – Ministero della Cultura Direzione Generale per il Cinema. Si svolge in partnership con il Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, EAVE, Ties That Bind, Confindustria Udine, e in collaborazione con Cultural and Creative Industries Development Agency (CCIDA, Hong Kong), Cinema Chile, Europa Distribution, Europa International, FFA-Filmförderungsanstalt / German Federal Film Board, Film Development Council of the Philippines (FDCP), Golden Horse Film Project Promotion Taiwan, HAF Hong Kong – Asia Film Financing Forum, Marché du Film – Festival de Cannes, Netherlands Film Fund, Taiwan Creative Content Agency (TAICCA), Telefilm Canada e Visual Industry Promotion Organization (VIPO).
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