The Blacklist è la vera sorpresa (in positivo) dell’autunno/inverno dei serial tv statunitensi: partito fra lo scetticismo generale che spaziava dal malcontento non troppo celato nei confronti dell’ennesimo prodotto crime investigation fino allo stupore nel vedere un James Spader imbolsito e sul viale del tramonto di una carriera cinematografica che era stata al top ma che si apprestava a intraprendere la strada di un inesorabile declino, The Blacklist ha saputo conquistare invece fin da subito il plauso della critica e soprattutto, l’affetto fedele dei telespettatori medi americani. Indiscutibilmente il filone giallo/thriller può sempre contare su punti di forza ben collaudati e dal ritorno di immagine sicuro: la forza di The Blacklist però appare fin da subito evidente e particolare, perché riesce a dire qualcosa di nuovo in un territorio seriale che sembrava aver invece affrontato a una prima analisi ogni espediente narrativo.
Raymond “Red” Reddington, interpretato da un James Spader in stato di grazia oltre ogni più rosea aspettativa (Sesso, Bugie e Videotape
In onda dal 23 settembre 2013 su NBC, ideato da Joe Bokenkamp e prodotto dalla Davis Entertaiment, dalla Sony Pictures Television e in arrivo in Italia da questo mese su Fox Crime, The Blacklist richiama le atmosfere dei I Soliti Sospetti
Confermata in un primo momento per una prima stagione intera di 22 episodi, la serie il 3 dicembre è stata rinnovata per una seconda intera stagione: trasmessa in contemporanea con gli Stati Uniti in Canada sulla rete Global, The Blacklist viene trasmessa anche su Sky Living nel Regno Unito, su RTL in Germania, su TF1 in Francia, in America Latina da Sony Entertainment Television e da TV3 da Danimarca, Norvegia e Svezia.
Un successo che di puntata in puntata cresce, che dimentica gli stereotipi delle serie thriller/poliziesche e aggiunge sempre qualcosa di inaspettato, che fidelizza l’attenzione dei media e del pubblico e che sembra essere in grado di non subire l’impoverimento narrativo e creativo che sembra attanagliare molti prodotti televisivi del mercato a stelle e strisce contemporaneo: da American Horror Story
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