That’s how the madness of the world tries to colonize you: from the outside in, forcing you to live in its reality – Annihilation
Acceptance, con un titolo tutt’altro che allusivo, si riconnette idealmente ad Annihilation, il primo libro della Southern Reach Trilogy (di cui abbiamo recensito le prime due parti qui), ma contestualmente valorizza Authority che aveva sofferto l’essere un testo ponte atipico dal momento che Annihilation
Authority
Jeff VanderMeer era da tempo alla ricerca della storia giusta per poter omaggiare la wilderness della Florida, e il recente disastro ecologico causato dalla British Petroleum, proprio al largo delle coste della Stato del Sole nel Golfo del Messico, aveva acuito il desiderio di combinare la passione per quei luoghi con la sua visione della Natura quale organismo vivente. Grazie a un sogno propiziato da una brutta notte in compagnia di una bronchite, l’idea giusta si materializza: VanderMeer ha raccontato di aver sognato quella che sulla pagina scritta si è trasformata nella sequenza di parole pulsanti di materia organica che si manifesta durante la discesa all’interno della cosiddetta “anomalia topografica” .
Leggendo la trilogia si riesce a cogliere sia la visione della Natura dell’autore, sia l’impronta di derivazione onirica della storia. Le descrizioni dell’Area X, filtrate attraverso il racconto dei protagonisti, rimandano a quella peculiarità che spesso ha il sogno: il lasciarci nella mente, un attimo prima del risveglio, immagini e sensazioni vivide e perfettamente logiche, che però perdono senso al cospetto del pieno risveglio della coscienza. In questa condizione ci troviamo a elaborare sequenze oniriche stravaganti, bizzarre che, pur ricordando la realtà, sono del tutto prive di senso logico.
Jeff VanderMeer con un prosa ricca, armoniosa, spesso lussureggiante, riesce a dare corpo a questo tipo di sensazioni fuggevoli che sperimentiamo attraverso la percezione dei personaggi impegnati nel tentativo di ridurre a qualcosa di conoscibile l’Area X, un luogo molto simile a un ecosistema terrestre ma, a una osservazione più attenta, sinistramente dissonante rispetto a ciò che definiamo realtà: come il cielo puntellato di costellazioni sconosciute alle notti terrestri; come alcune creature mostruose o – forse – peggio inquietantemente umane. E nel mezzo di tutto questo il faro, su cui tanto si è insistito fin da Annihilation, legato al destino di quello che fu il suo custode a rappresentare un punto cruciale per capire le motivazioni di uno dei protagonisti e parte della vicenda.
In Acceptance
Annihilation e Authority
È notizia recente inoltre l’acquisizione dei diritti cinematografici sulla trilogia da parte di Paramount Pictures.
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