L’altro giorno stavo in palestra. D’improvviso succede l’impensabile: finisco i podcast da ascoltare (nota a margine, quello di Players ha bisogno di un nuovo episodio a breve, nel frattempo potete sentirvi quest’altro, featuring il sottoscritto).
Facciamo un passo indietro: l’anno scorso ho fatto un abbonamento ad Audible.com, il servizio di audiolibri di Amazon, e nonostante continui ad apprezzarne l’idea di fondo, il costo non indifferente dell’abbonamento mi ha fatto desistere dopo appena qualche mese. Anche perché, a dirla tutta, mi sono arenato sul pallosissimo Dune di Herbert, che non me ne vogliano i cultori della fantascienza, ma anche a causa di una durata spropositata è veramente una martellata sulle palle.
Nonostante tutto, ogni tanto continuo a visitare Audible per aggiungere roba alla Wish List, per quell’indefinito momento nel futuro in cui mi verrà voglia di sentire qualcosa di nuovo. È così, sostanzialmente, che ho scoperto GUNS di Stephen King, un lungo articolo del “maestro del brivido” (qui il nostro speciale) dedicato alla cultura delle armi in America.
Complice un costo irrisorio (Kindle, Audible) ho deciso di scaricarlo al volo e sentirmi la sua – come immaginavo, ottima – filippica mentre il mio corpo, poco alla volta, diventava così.
Senza fare grossi spoiler (al di là del fatto che comunque non si tratta di fiction, il pezzo dura 45 minuti ed è meglio se ve lo sentite autonomamente), King fa un’analisi abbastanza cristallina del problema che gli americani hanno con pistole, fucili d’assalto, sto benedetto secondo emendamento e soprattutto con il modo in cui i media rappresentano la questione.
Partendo da una vicenda personale in retrospettiva abbastanza drammatica (Rage, il romanzo che King scrisse con lo pseudonimo di Richard Bachman, ha ispirato nel corso degli anni almeno 3 sparatorie, tanto da costringere King a ritirarlo dalla circolazione), lo scrittore del Maine spiega perché il divieto di comprare armi da fuoco sia sostanzialmente illogico, ma anche come la regolamentazione attualmente in vigore non stia in piedi da nessun punto di vista. Selling point per il sottoscritto è stato sicuramente il fatto che King non solo è un felice possessore di armi da fuoco, ma è anche un democratico pro-regolamentazione con un esteso background repubblicano. Insomma, un articolo che vi darà parecchio da pensare. Consigliatissimo.
Potete ascoltare un estratto di Guns, per ora solo in inglese, QUI.
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