Libri belli, importanti e che incarnano lo spirito del 2017: se ancora non li avete letti, ecco i titoli imprescindibili per capire l’anno letterario appena trascorso.
Le otto montagne di Paolo Cognetti
Un raro caso in cui il consenso critico italiano converge su un libro godibile anche per il lettore che non si masturba al pensiero di intricate paratassi e che non indulge mai a frecciatine e gomitate tutte interne al mondo letterario nostrano.
Alle volte è la ruvida semplicità montanara ad avere la meglio, in Italia e all’estero: il premio Strega una volta tanto ha dimostrato saggezza nel premiare il grande favorito della vigilia.
Propulsioni d’improbabilità a cura di Giorgio Majer Gatti
Dopo aver consacrato due voci “nuove” del panorama SFF italiano, Zona 42 affronta e vince una prova ancor più ambiziosa: coinvolgere nomi della letteratura fantascientifica italica e autori “normali” nel gioco di una grande antologia italiana di inediti fantascientifici.
Una sfida affrontata col coraggio dei pionieri e con un risultato finale che, seppur tra alti e bassi, impressiona per la sua qualità generale. Propulsioni d’improbabilità si attesta tra i titoli di genere migliori dell’annata e tra le antologie italiane più memorabili del 2017 in toto, confermando l’enorme forza propulsiva di questa piccola casa editrice di fantascienza e altre meraviglie.
Cuore oscuro di Naomi Novik
Se avete un giovane lettore per le mani, non toglietegli la gioia di leggere young adult, ma dategli un titolo di qualità come Cuore Oscuro. Mondadori lo etichetta come uno dei tanti volumi per ragazzi a sfondo fiabesco e fantastico che affollano le librerie, ma tra le pagine di questo romanzo si nasconde un piccolo caso editoriale del comparto SFF, capace di vincere Nebula e Locus Award senza tradire il suo target giovanile.
Se non lo recupererete ora, verrete prima o poi raggiunti dall’adattamento filmico a cui Hollywood sta già lavorando: a voi la scelta.
Resta la polvere di Sandrine Collette
Uno degli esordi letterari più toccanti ma ahimè ingiustamente trascurati di questo 2017 (ma non da noi). Resta la polvere è una lettura che distilla la sua purezza al grado massimo, non potendo che richiamare i tanto amati nomi del Grande Romanzo Americano.
Edizioni e/o ci ha messo una copertina struggente, l’autrice ha fornito un pedigree da letterata francese a un romanzo dal retrogusto faulkneriano, eppure non è bastato. Peccato davvero, perché pur avendo passaporto europeo è forse il titolo più rappresentativo del continente americano selvaggio, agro, sterminato e senza compromessi.
Lincoln nel Bardo di George Saunders
Così come lo Strega, anche il Man Booker Prize quest’anno si è buttato su un titolo dal successo critico già collaudato. Saunders strega il lettore con una riflessione onirica e spirituale sul tema della perdita e del dolore personale usando come simbolo una delle figure più pubbliche della storia statunitense. Nello stesso anno c’è chi ha fatto anche di meglio in campo SFF, ma in quel caso non si può sperare in un’edizione Feltrinelli in tempi brevi.
La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead
L’allora presidente Obama lo annoverava tra le sue letture estive quando ancora non aveva vinto il Pulitzer, il National Book Award e persino l’Arthur C. Clarke Award, giusto per chiarire il divario esistenziale tra precedente e attuale inquilino della Casa Bianca.
Pubblicato questo autunno da SUR, La ferrovia sotterranea costituisce insieme al cugino cinematografico Get Out un dittico imperdibile per riflettere e discutere di razzismo negli Stati Uniti e nel mondo, con una prospettiva più che attuale.
Il libro del mare di Morten A. Stroksnes
O come andare a pesca di uno squalo gigante con un piccolo gommone sul vasto mare recita il sottotitolo del romanzo più bizzarro e originale a conquistare critica e pubblico nel 2017 italiano. Ad azzeccare la scommessa dell’inconsueto è la milanese Iperborea, che ha creduto in un titolo che salpa dalle fascinazioni di Melville e Verne per poi prendere una rotta davvero tutta sua.
Exit West di Mohsin Hamid
Non manca di fiuto e intuito anche Einaudi, che ha presentato il libro più rappresentativo dello spirito del 2017 e forse il must read più autentico dell’annata. Difficile parlare dell’anno letterario e storico appena trascorso senza le visionarie porte di Hamid, che accelerano il processo globale di migrazione fino al punto di non ritorno. Romanzo macroscopico di nazioni e confini e racconto microscopico di legami sentimentali, Exit West spalanca lo sguardo sul nostro futuro e ci invita a guadarlo senza paura.
The Power di Naomi Alderman
Il caso letterario dell’anno è quello delle ragazze perdute di Emma Cline (altra hit di Einaudi), ma quelle elettriche di Naomi Alderman sono ben più fulgide ed eccitanti. Edizioni notettempo gioca con il titolo sperando nell’effetto civetta, ma per padronanza narrativa, attualità politica e risultato letterario Alderman è qualche anno luce avanti a Cline. Nel 2017 non sarebbe ora di lasciare alle spalle la fascinazione per le ragazzine soggiogate da Manson e cominciare a leggere e scrivere di donne che danno una scossa al proprio destino?
The Geek Feminist Revolution di Kameron Hurley
Una scrittrice e donna davvero elettrica è Kameron Hurley, che con la sua raccolta di saggi a tema social geek ha conquistato anche il pubblico estraneo alle dinamiche e problematiche del comparto fantascientifico e fantastico. Sospeso tra confessione, autobiografia e raccolta di essay di una donna arrabbiata ma incapace di arrendersi, The Geek Feminist Revolution è di gran lunga l’uscita migliore dell’annata di Hurley, con buona pace delle sue lesbiche spaziali.
Il bacio della donna ragno di Manuel Puig
Prima di David Foster Wallace – che lo considerava centrale per la sua formazione di scrittore e per la sua vita di lettore – e dopo David Foster Wallace per gli irriducibili che hanno letto tutto dell’autore americano più compianto c’è e ci deve essere Manuel Puig. Il classicissimo della letteratura argentina, pubblicato tra mille difficoltà nel 1976, è una delle riedizioni più belle e importanti uscite sul mercato nel 2017; sperando che quanti l’hanno finora snobbato lo recuperino nell’edizione SUR.
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