Potete trovare la seconda parte dell’articolo qui.

Shigeru Mizuki – NonNonBa

Nonostante Shigeru Mizuki appartenga certamente ai manga-ka che hanno fatto la storia del fumetto undeground nipponico, le sue opere hanno poco da spartire con gli esperimenti formali e l’estrema violenza che contraddistinguono quasi tutti gli autori citati in questo articolo.

NonNonBa infatti ci presenta il periodo mitico del Giappone pre-boom, quando ancora la formazione di un ragazzino di campagna poteva essere influenzata da vecchie leggende di spiriti (yokai) raccontate da una nonna. E come nei classici del realismo magico l’immateriale sembra esistere davvero in questo mondo che si sta rapidamente urbanizzando, forse a testimoniare per l’ultima volta la sua ricca tradizione.

NonNonBa è disponibile anche in Italia, edito da Rizzoli Lizard.

Oji Sukuki – A Single Match

A Single Match è una preziosa raccolta di storie di Oji Suzuki, anch’egli manga-ka che ha iniziato a pubblicare i suoi fumetti su Garo sul finire degli anni sessanta.

Nella prime metà dell’opera i racconti sono decisamente più sperimentali, con i protagonisti che effettuano viaggi immaginari e atemporali in paesaggi rurali immersi in un’onnipresente oscurità. Le ultime storie invece pur mantenendo un certo tono surreale sono più vicine alle sensibilità del Giappone moderno, dove ormai sono apparse la televisione e la radio a ridurre le distanze, sebbene le relazioni tra gli esseri umani non sembrano averne beneficiato.

Nishioka Kyoudai – God’s child

I due Nishioka (fratello e sorella) appartengono di diritto ai grandi del fumetto alternativo nipponico contemporaneo. Le loro storie sono chiaramente influenzate dal surrealismo occidentale di inizio secolo, con disegni estremamente stilizzati e una logica narrativa che è quella del sogno, benché questo gusto del fantastico conviva con grotteschi e al tempo stesso assolutamente indifferenti atti di violenza dei protagonisti.

God’s Child racconta la disperata vicenda di un bambino condannato fin dalla nascita, in quanto nato dal sangue e degli escrementi della madre. Totalmente incapace di rapportarsi con gli altri malgrado la sua precoce intelligenza , dopo aver assistito a un omicidio inizia anche lui ad uccidere in maniera straordinariamente crudele e ritualistica.

Poche opere del manga hanno dipinto un personaggio cosi puramente misantropo da risultare totalmente incomprensibile per una società che tenta ancora di trovare spiegazioni razionali di fronte a tali azioni, la cui ancestrale crudeltà ricorda le spaventose immagini delle esecuzioni medievali.

Yusaku Hanakuma – Tokyo Zombie

Tokyo Zombie è un manga che appartienere al genere degli heta-uma, ovvero produzioni che volutamente ostentano il loro essere di qualità amatoriale. E in effetti è difficile non rimanere sbalorditi di fronte ai disegni appena abbozzati e alla violenza totalmente insensata che domina le prime pagine del fumetto, tanto che l’invasione degli zombie appare quasi essere l’evento più normale.

Eppure Tokyo Zombie sembra conservare ancora un minimo di coscienza sociale: dopo l’invasione dei morti viventi la società infatti  si riorganizza dividendosi aspramente tra ricchi e poveri,  con quest’ultimi che diventano mero divertimento per i primi.

Hideshi Hino – Panorama of Hell

Hideshi Hino è uno dei grandi maestri del fumetto horror a tinte guro nipponico, attivo fin dai tempi delle prestigiose riviste alternative Garo e COM.

Panorama of Hell è incentrato sui quadri di un folle pittore che ne riassumono in qualche modo la terribile esistenza, a cominciare dagli desolati ambienti che circondano la sua dimora, tra cui spicca un fiume dal quale scendono cadaveri putrefatti. Ma è quando arriva a narrare le origini spaventose dalla sua famiglia e dei suoi antenati che il racconto comincia ad assumere le forme di una grottesca maledizione che si trascina inesorabile avanti e indietro nella storia, ricollegandosi infine a quel tragico Giappone appena sconfitto che ha dato i natali al protagonista.

Panorama of Hell  è disponibile anche in italiano con il titolo “Visione d’inferno“.

Raccolte

Oltre alle pubblicazioni dedicate a singoli manga-ka, esistono in occidente anche raccolte che contengono al loro interno brevi storie di autori underground nipponici. Siccome si tratta per la maggior parte di fumetti tradotti per la prima volta in inglese, esse rivestono un’importanza non indifferente per chi cerca di documentarsi sul fenomeno pur non conoscendo il giapponese.

Purtroppo tali volumi si concentrano soprattutto su produzioni abbastanza recenti, lasciando ancora senza localizzazione un grandissimo numero di fumettisti degli anni sessanta e settanta.

Nelle prossime righe vedremo comunque in breve le tre raccolte di manga alternativi più facilmente reperibili.

Comics Underground Japan

Comics Underground Japan include al suo interno una breve introduzione al manga underground e piccole biografie degli autori. Per quanto riguarda le storie, invece, abbiamo in apertura un assaggio della violenza insensata di Yoshikazu Ebisu, poi Steel pipe Melancholia, una bizzarra fantasia di un uomo impegnato nel tappare una fuga di gas con una mano, Future Sperm Brazil, delirante variazione sul tema del giapponese che crede che la seconda guerra mondiale non sia finita, creata da uno dei più viscerali autori underground nipponici, Takashi Nemoto, seguita un paio di amatoriali parodie dello shoujo da parte di Carol Shimoda.

In mezzo a questo folle viaggio nel subconscio dell’underground nipponico, che forse culmina con Mary’s Asshole e i manga sperimentali di una sola gigantesca vignetta di Muddy Wehera , c’e anche spazio per l’eretica caricatura del buddismo di Mercy Flesh, disegnata magistralmente  da Kazuichi Hanawa.

Un altro motivo per avere la racconta è la presenza di una storia di Chiyomi Hashiguchi, autrice di cui abbiamo già parlato.

Secret Comics Japan

Le storie contenute in Secret Comics Japan sono decisamente più varie rispetto alla raccolta precedente, sebbene molte di esse si allontanano dalla definizione di fumetto alternativo che ho utilizzato in questo articolo.

A fare eccezione sono Gedatsu man, delirante parodia anti-militare messa in scena da curiosi robot,  Punctures di Shintago Kago, la quale dipinge una società ossessionata dai buchi,  e soprattutto Mutant Hanako, che immagina la feroce vendetta di una ragazzina per le bombe atomiche sganciate sul Giappone.

Senza dimenticare che Secrets Comics Manga contiene anche una traduzione parziale di Palepoli, il capolavoro alternativo di Usamaru Furuya.

Ax Alternative Manga

Ax Alternative Manga è la più completa e professionale raccolta del genere disponibile in lingua inglese. Impossibile riportarne in poche righe tutto il contenuto, ma abbiamo prima di tutto altre rarità di manga-ka underground di primo piano già citati in questo articolo come  Imiri sakabashira, Kazuichi Hanawa, Takashi Nemoto, Nishioka Kyoudai,Yoshihiro Tatsumi, Yusaku Hanakuma.

Tra gli autori invece praticamente sconosciuti in occidente vale la pena citare la lunga e bizzarra Eldorado, che riesce in qualche modo a mettere insieme l’omonima città leggendaria con le moto e i nazisti, le assurde cure anali per lo strabismo di 300 years, l’haiku manga di una singola vignetta per pagina di Robo And Pyuta, le soluzioni scatologiche ai dilemmi esistenziali  di The Twin Adults, e tanti, tanti altri deliri su questa falsariga.

Di Ax Alternative Manga era previsto un secondo volume, ma purtroppo dopo l’annuncio nel 2010 ad oggi non si hanno più notizie relative a una sua eventuale pubblicazione.

Continua nella quarta e (forse) ultima parte.