Carl Barks ed i paperi: un matrimonio che non solo ha fatto la fortuna dei paperi disneyani, ma ci ha regalato avventure fantastiche ed eroiche. Se «scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli», come affermava uno degli scrittori italiani più vicini alla prosa di Barks, Emilio Salgari, allora l’autore dell’Oregon è stato tra i più grandi esploratori del secolo passato.

A distanza di sessant’anni capolavori come Zio Paperone e la cassa di rafano, nota anche come Paperino e l’oca d’oro, non hanno perso il loro smalto ed ancora oggi riescono a trasporarci in luoghi esotici ed inesplorati al fianco del caparbio, avaro e scaltro Paperon de Paperoni, dell’imbelle Paperino e dei tre nipotini, perfetta sintesi tra i caratteri dei due zii. Al fianco di queste imprese epiche troviamo altre storie, come Zio Paperone e la stella del Polo, che ci ricordano anche la poeticità, la delicatezza con cui Barks seppe creare un personaggio realmente tridimensionale, equamente diviso tra la sua fame di ricchezza, il suo coraggio spassionato ed anche una celata bontà, senza dimenticare il lato lunatico, quasi anziano dello zione. Le caratteristiche che il pubblico italiano ha dimostrato di saper cogliere ed apprezzare pienamente, rendendo grande la scuola dei Disney italiani e mostrandosi sempre incuriosita dai maestri americani del fumetto.

uack_1

Fa quindi piacere ritrovare in edicola una nuova ristampa dedicata all’avarastro ed agli altri paperopolesi: non solo per quanto descritto poco più sopra, ma anche per la qualità e l’accuratezza degli albi. Qualità esplicitata dall’ottima scelta di storie (lunghe ed anche brevi) raccolte nei due albi finora usciti, accompagnate da un apparato editoriale ricco e di ottima qualità, adatto ad un pubblico di neofiti e foriero di qualche curiosità per gli esperti: tantissime immagini provenienti da albi e copertine edite in giro per il mondo, riferimenti ad eventi storici e molto altro. Anche la scelta di aggiungere eventuali tavole mancanti, in modo da restaurare l’interezza delle storie, è particolarmente apprezzabile e manifesta un impegno filologico non indefferente e, soprattutto, non scontato – è il caso delle varie brevi, autoconclusive da 7/8 tavole inserite come intermezzo tra una lunga e l’altra, o le inedite.

coverPaperino2
L’attenzione filologica emerge chiaramente se confrontiamo la classica Zio Paperone e la disfida dei dollari pubblicata sul primo numero di Uack! con la stessa storia pubblicata da Rizzoli Lizard nel secondo volume dell’edizione italiana della collana The Complete Carl Barks Disney Library, edita dall’americana Fantagraphics Books. Secondo quando riportato dal sito Inducks la testata Rizzoli riprodurrebbe, grazie alla collaborazione con l’azienda statunitense, con maggior fedeltà i colori ed i font delle storie mentre non si evincono differenze di sorta nelle traduzioni. Al momento la differenza si lega soprattutto ai prezzi ed alle decisioni editoriali delle due case italiane; se la Panini propone un prodotto da edicola e, grazie all’acquisto della licenza Disney, promette una notevole costanza nella pubblicazione, la Rizzoli presenta un’opera sicuramente più corposa nell’edizione (e nel prezzo) ma risulta essere già in grave ritardo rispetto all’edizone americana: essa è già giunta all’ottavo volume, mentre l’azienda milanese è ferma al secondo.

$_35

Un’ultima riflessione sul futuro di questo mensile: nella precedente “run”, le storie di Barks si protrassero per circa 70 volumi editi bimestralmente a partire dal 1987. Successivamente si decise di ristampare la saga di PdP secondo Don Rosa, precedentemente edita nell’ormai raro (e, nel caso del sottoscritto, disperso) Paperdinastia: una scelta suggestiva che non ebbe il successo sperato ma che, oggi, potrebbe avere un significato nuovo per i lettori. Il risultato è una rivista che riempe il “vuoto” lasciato dalla conclusione della precedente Zio Paperone e si rivolge contemporaneamente sia ad un pubblico esperto, di nicchia, che alla massa del settimanale: questa seconda fascia vi troverà senz’altro più materiale e, a meno che di non aver ereditato una corposa biblioteca disneyana, potrebbe scoprire alcuni dei più amati “tesori” del fumetto mondiale. I più maliziosi potrebbero obiettare che Panini stia campando di rendita ma, a soli 5€, Uack! è probabilmente uno dei migliori fumetti che potrete trovare in edicola.



Players è un progetto gratuito.

Se ti piace quello che facciamo, puoi supportarci (o offrirci una birra) comprando musica, giochi, libri e film tramite i link Amazon che trovi negli articoli, senza nessun costo aggiuntivo.

Grazie!
,
Dario Oropallo

Ho cominciato a leggere da bambino e, da allora, non ho mai smesso.

Anzi, sono diventato un appassionato anche di fumetti, videogiochi e cinema: tra i miei autori preferiti citerei M. Foucault, I. Calvino, S. Spielberg, T. Browning, Gipi, G. Delisle, M. Fior e S. Zizek.

Vivo a Napoli, studio filosofia e adoro scrivere. Inseguo il mio sogno: scrivere.

Similar Posts
Latest Posts from Players