Ehi, capita di non ricordarsi i compleanni. A me è successo ieri, quando ho mancato clamorosamente quello di Daniele Silvestri, che ha compiuto 50 anni (ODDIO mi sembra ieri che s’era tagliato il codino scandalizzando i fan più accaniti) ed è probabilmente sicuramente il cantautore italiano che ho ascoltato di più negli ultimi 25 anni (tanti ne sono passati dall’uscita del suo primo album). In un’epoca artisticamente rachitica e desolante fatta di mezzi talenti creati da pessimi social e atroci reality, il talento purissimo di Daniele brilla da lustri con la stessa intensità e io lo celebro ricordando le sue 15 migliori canzoni (a mio parere, ma son tutte belle). Ah, io ho dei gusti un po’ particolari, quindi quelle proprio famosissime, a parte un paio oggettivamente inevitabili, non ci sono.
Buon compleanno in ritardo, Daniè.
Voglia Di Gridare da Daniele Silvestri (1994)
Il Flamenco Della Doccia da Daniele Silvestri (1994)
La technostrocca (“S” con Dario) da Prima di essere un uomo (1995)
Si, no… non so (comunque ci penso) da Prima di essere un uomo (1995)
Marzo 3039 da Prima di essere un uomo (1995)
Frasi da dimenticare da Prima di essere un uomo (1995)
Banalità da Il Dado (1996)
sogno B da Il Dado (1996)
Amore mio da Sig. Dapatas (1999)
Salirò da Unò-dué (2002)
La Classifica da Unò-dué (2002)
La paranza da Il latitante (2007)
Precario è il mondo da S.C.O.T.C.H. (2011)
Quali Alibi da Acrobati (2017)
La mia routine da Acrobati (2017)
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