Ed eccoci qui, con perdonabile ritardo, a parlare di Maniac (Cary Joji Fukunaga e Patrick Somerville, 2018), la miniserie in dieci “incostanti” episodi recentemente apparsa su Netflix e intenzionata –…
Sulla mia Pelle. E nelle vostre coscienze.
Più che un bel film, Sulla mia Pelle (Alessio Cremonini, 2018) è un film necessario. Una cronaca per immagini – di quella terribile vicenda che è la parabola di Stefano…
Hereditary & Il Sacrificio del Cervo Sacro: Famiglie profanate e tragedie senza Dio
Non è un mistero che due tra i più oscuri e interessanti film usciti quest’estate nelle nostre sale, ossia Il Sacrificio del Cervo Sacro (Yorgos Lanthimos, 2017) ed Hereditary: Le…
Westworld – seconda stagione: La tradizione digitale
Sarò sincera, la prima stagione di Westworld (Jonathan Nolan e Lisa Joy, 2015-) non mi aveva impressionata. E non perché avessi considerato la serie scarsamente avvincente o poco curata, ma…
Picnic at Hanging Rock: le catene della convenzione
Volendo osservare una delle più significative differenze che passano tra la produzione cinematografica e quella televisiva, tra la narrazione unica ma dissolta del lungometraggio e quella multipla, avvicendata ma risolta…
Revenge: quando lo stolto indica il dito, l’illuso guarda la luna
A leggere le tante entusiastiche recensioni apparse in rete a ridosso della prima proiezione italiana – avvenuta nell’occasione del Torino Film Festival – Revenge (Coralie Fargeat, 2018), il rape and…
Anon: anonymous days
Anon (2018) è un curioso noir fantascientifico di produzione tedesca approdato da poco su Netflix –non ancora disponibile per l’Italia – scritto e diretto da Andrew Niccol (Gattaca, In Time,…
Cargo: da Fargo senza furore
Quando sulla piattaforma Netflix, tra le varie e incalzanti proposte, appare una nuova locandina a tema zombi, non ci si può proprio esimere dalla visione. Cargo (Ben Howling e Yolanda…
The Terror: da The Thing a The Revenant
Il western pare essere tornato prepotentemente sugli schermi, specialmente “piccoli”, di questa nuova stagione audiovisiva. E fa piacere perché, che lo si ami o meno, resta un genere fondativo, inesauribile,…
Seven Seconds: all’ombra della libertà
“Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre spiagge affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste…
Petit Paysan: un eroe d’altri tempi… quelli morti
Molto apprezzato in patria, in cui è stato insignito di numerosi premi e promosso al botteghino, Petit Paysan - Un eroe singolare (Hubert Charauel, 2017) – opera prima di un…
I, Tonya: vola come una farfalla e… incassa come un pugile
Considerato tra i più accreditati agli Oscar di quest’anno – se non altro per l’incredibile prova della candidata a miglior attrice Margot Robbie – è giunto nelle sale a mani…
Verònica: l’innocenza è un vuoto da riempire
L’horror è forse il genere cinematografico più facile da approcciare – per la corposa antologia e l’elevata codificazione narrativa da rielaborare ad libitum – e il più difficile da mettere…
La Casa di Carta: la carne debole
Serie tv di produzione spagnola, La Casa di Carta (La Casa de Papel, Alex Pina, 2017) è recentemente sbarcata su Netflix conquistando il cuore degli orfani dell’action drama alla Prison…
Everything Sucks: gli anni Novanta come non li avete mai visti…
L’affermazione “come non li avete mai visti”, non per forza intesa nella sua accezione iperbolica e positiva, rappresenta più che altro una semplice e banale constatazione che, chi ha avuto…