Due anni dopo l’ultimo film diretto, il dramedy Little Sister, il regista giapponese Hirokazu Koreeda torna dietro la macchina da presa con After the Storm (tradotto da noi come Ritratto di famiglia con tempesta), undicesimo film in carriera e presentato lo scorso anno al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard.

Uscito nelle sale giapponesi nel maggio del 2016, Ritratto di famiglia con tempesta racconta la vicenda di Ryota (Hiroshi Abe), ex scrittore e investigatore privato che prova a tirare le fila della propria vita a seguito della morte del padre, cercando di ricostruire un legame con la ex moglie Kyoko (Yoko Maki) e con il figlio Shingo (Taiyo Yoshizawa).

Con questa nuova opera, Koreeda si ripropone tra gli autori più interessanti del cinema contemporaneo realizzando una commedia malinconica che conferma i pregi già noti del regista nipponico. Optando per atmosfere gentili e pacate, Koreeda prosegue la propria personale strada di un cinema che sappia narrare con dolcezza le varie sfumature dei rapporti familiari che attraversano i personaggi in gioco come nel capolavoro del 2013 Father and Son o nel sottovalutato Little Sister.

Supportato da una messa in scena cristallina e da una grazia e delicatezza di toni quasi unica nell’osservare eventi e persone, Koreeda sceglie un approccio registico pulito e di estrema eleganza formale, in una sorta di composizione definitiva del quadro visivo offerto dalla sua filmografia. Basti guardare come Koreeda gestisca con serenità ritmi e dilatazioni del racconto o come gli stacchi di montaggio appaiano quasi invisibili e senza peso.

E Ritratto di famiglia con tempesta è un esempio di cinema di straordinaria semplicità, dove lo sguardo si posa sulla delicatezza delle emozioni, attraverso un film che si veste da commedia timore di cedere il passa alla malinconia e narra rancori da dramma familiare. Senza il cinismo o il veleno che ci si aspetterebbe, anzi con una grande umanità dei sentimenti. Koreeda nel svelare le vicende del protagonista Ryota e di coloro che gli girano attorno, guarda all’importanza dei ricordi come retaggio per l’esistenza, al bisogno d’affetto e di legami come forma d’amore per vivere.

Ritratto di famiglia con tempesta è soprattutto un film che celebra lo scorrere e l’andare unico della vita e del guardare avanti, evitando la scontata ricostruzione familiare, ma lasciando i rapporti in divenire e in evoluzione. E Koreeda dice tutto questo nel modo più umano e migliore possibile.



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