Manticora Edizioni è l’avventura che otto giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti hanno deciso di intraprendere nel mondo del fumetto e dell’editoria con l’obiettivo di pubblicare storie di qualità confezionate in modo professionale. L’immaginario di riferimento dell’editore è il genere weird e il racconto popolare, che vede il racconto come opera di intrattenimento capace tuttavia di offrire anche spunti di riflessione a diversi livelli.
Presentato in occasione dell’edizione 2017 di Lucca Comics & Games, 2053 è un lavoro corale che muove dallo spunto di Brian Freschi: cos’è accaduto e come è cambiata l’umanità dopo che si è verificato il più grande cataclisma naturale della Storia? Il 16 giugno 2022 un gigantesco maelstrom ha inghiottito l’Antartide, l’Oceania e gran parte del sud-est asiatico, dando il via a un effetto domino che ha rapidamente sconvolto l’intero pianeta con conseguenze inaspettate un po’ ovunque.
In 2053 Brian Freschi delinea, nelle poche pagine introduttive e nei flash che precedono le singole storie, un mondo post-apocalittico affascinante e variegato: l’Europa, colpita da una nuova piccola era glaciale, ha assistito al progressivo disgregarsi degli stati nazionali e della sua già precaria unione; la Gran Bretagna e il Vaticano si isolano dal mondo e, se la prima ricomincia a nutrire aspirazioni imperialiste, il secondo si chiude interamente all’esterno; l’America settentrionale è una terra di nessuno, colpita da disastri causati da attacchi bellici e da sconvolgimenti climatici; la Russia è stata rasa al suolo da una serie di esplosioni nucleari; l’India è nelle mani di un feroce dittatore, tendenza già in essere nel governo di Narendra Modi; la Cina e l’Africa meridionale sono terre nuovamente da esplorare.
Un quadro complessivo che ha proposto una sfida affascinante al collettivo di autrici e autori composto da Albhey Longo, Ilaria Apostoli, Lorenza de Luca, David Ferracci, Anna Ferrari, Ivan Lodi e Lonnie Bao. A narrarci queste cronache dell’apocalisse è il ricercatore britannico Bertram Morris, membro del neonato Comitato di Ventura Globale, associazione che la neonata Gran Bretagna istituisce con l’intento di raccogliere informazioni su quanto sta accadendo nel pianeta. La varietà di mani che si confronta con l’ambientazione delineata da Brian Freschi dona a 2053 un’insospettabile ricchezza di storie che, pur nella brevità delle poche pagine concesse a ogni racconto, ci offre un quadro ampio di questo mondo post-apocalittico.
Non solo: sorprendentemente anche Bertram Morris diviene più di un semplice pretesto narrativo, pur ricoprendo il ruolo di “collante” dei singoli episodi. Questa eterogeneità si riflette anche sull’approccio grafico, in costante evoluzione e trasformazione da un racconto all’altro.
Ritengo impossibile indicare quale sia il racconto che ho maggiormente gradito. Ciò conferma l’intento principale di Manticora e degli autori, cioè la volontà di creare un’opera coesa nonostante la diversità dei suoi realizzatori. Ciò che davvero resta una volta conclusa la lettura è il desiderio di tornare in questo mondo, di scoprire di più su quanto sta accadendo e di approfondirne la storia, la geografia e l’antropologia. Un ottimo inizio.
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