Sound City è il nome di un piccolo studio di registrazione aperto nel 1969 a Los Angeles, in uno dei periodi più floridi per l’industria musicale mondiale, quando gli LP vendevano milioni di copie e l’unico modo per registrare un grande album era entrare in uno studio professionale e spendere settimane a mettere a punto canzoni indimenticabili. I proprietari di Sound City sono stati particolarmente abili e piuttosto fortunati. Nonostante il sua aspetto tutt’altro che seducente, lo studio è diventato famoso per la il sound degli strumenti utilizzati (in particolare un mixer Neve unico al mondo, da molti considerato magico), e per le qualità acustiche della sua sala di registrazione. Negli anni ’70 lo studio ha ospitato i Fleetwood Mac, Tom Petty and the Heartbreakers, Neil Young, Cheap Trick, e ha dato via alla carriera di Rick Springfield. È uno dei più amati studio musicali della storia del Rock, parte del DNA della musica contemporanea.

Oggi Sound City è anche il nome di un film documentario dedicato allo studio, pensato e diretto da Dave Grohl, la cui storia personale ha molto a che vedere con le fortune dello studio. Negli anni ’80, infatti, con l’arrivo dei primi sintetizzatori commerciali e i sistemi multitraccia digitali, molte band cercavano un sound molto diverso da quello popolarizzato da Sound City, e lo studio venne quasi dimenticato dalla scena rock del tempo, sommerso da una competizione fatta di suoni compressi e processati in milioni di modi. Questo fino a quando i Nirvana decisero di registrare Nevermind nella sala A di Sound City. L’enorme successo del disco cambiò la vita di Grohl e fece risorgere lo studio. Era tornata la voglia di musica fatta con strumenti vecchio stile, registrata in analogico, con l’obiettivo di mettere su disco l’energia di una performance dal vivo. Lo studio venne rimesso in vita grazie a Rage Against the Machine, Metallica, Red Hot Chili Peppers, Nine Inch Nails, e Foo Fighters.

SoundCity2

Ma l’evoluzione degli strumenti di registrazione digitali, negli ultimi anni, ha completamente cambiato il modo in cui si registrano i dischi, e posti come Sound City sono stati costretti a chiudere. Quando Grohl ha saputo del fallimento dello studio, ha deciso di comprare il mixer Nieve, il cuore di Sound City, per trasferirlo nel suo studio personale. E ha dato vita al progetto che ha portato a questo documentario, una serie di interviste con molti degli artisti che hanno fatto la storia del posto, e la storia della musica.

Il film parla in primo luogo della passione del fare musica, e riflette su quale sia il metodo migliore per trasformare questa passione in registrazioni audio. Nonostante si parli moltissimo della qualità dell’analogico, e di quanto strumenti come il mixer Nieve siano speciali, non manca uno sguardo al futuro, grazie alla collaborazione con Trent Reznor, dimostrazione di come il digitale possa essere usato come uno strumento, e non come una scorciatoia. Tutti gli artisti intervistati parlano di fare musica per divertirsi e divertire, fare musica in gruppo, ascoltando altri musicisti, alla ricerca di un momento straordinario e sorprendente da mettere su nastro e condividere.

Paul McCartney Nirvana

Sound City è la storia di un posto storico, ma anche della vita musicale di uno dei migliori musicisti rock viventi. Dave Grohl ha messo assieme alcuni degli artisti che hanno fatto la storia dello studio per creare un disco che celebra il sound che ama, e la seconda parte del film mostra alcune di queste sessioni, che probabilmente daranno vita ad un grande album (in uscita a Marzo) E ne ha anche approfittato per coronare un sogno: ha invitato a registrare con lui Paul McCartney, l’uomo che l’ha ispirato a diventare un musicista. Vedere Grohl con McCartney alla fine del film è il coronarsi di un sogno, e la canzone che è uscita fuori dalla collaborazione è devastante.

Il film è disponibile sul sito ufficiale, si compra con dodici dollari, download senza DRM, e sottotitoli in italiano. A breve sarà anche disponibile in DVD e Blu Ray. Il che significa che se lo scaricate illegalmente, siete dei Riccardoni. Cos’è un Riccardone? È l’appassionato di tecnica musicale per cui tutto quello che conta è la precisione delle performance, quello che va a vedere un concerto di una cover band e ascolta a braccia consorte, giudicando ogni nota in base alla fedeltà rispetto alla registrazione originale (potete approfondire qui). Sound City è tutto il contrario di questo approccio. Fate vedere questo film ad un Riccardone, e ammirate mentre va in fiamme, annichilito dalla potenza del rock.



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Emilio Bellu

Scrittore, cineasta, giornalista, fotografo, musicista e organizzatore di cose. In pratica è come Prince, solo leggermente più alto e sardo. Al momento è di base a Praga, Repubblica Ceca, tra le altre cose perché gli piace l'Europa.

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