Kubo è un adolescente che trascorre le sue giornate raccontando in musica storie fantastiche ai cittadini di un piccolo villaggio giapponese, prendendosi cura della madre malata. Una sera, per errore, evoca uno spirito malvagio che inizia a dargli la caccia, perchè riconosce in lui il figlio del più grande samurai mai esistito. L’unica speranza di salvezza è riposta in una leggendaria armatura magica celata in un luogo misterioso: Kubo, con due bizzarri compagni d’avventura, inizia così un viaggio lungo e pericoloso…

Meraviglioso. Difficile trovare altri aggettivi per Kubo e la spada magica, che si propone come uno dei migliori film di questo peraltro felice, cinematograficamente parlando, 2016 che sta per terminare. Se, com’è giusto che sia, da trent’ anni elogiamo Ghibli e da venti Pixar per la qualità delle loro opere, è giunto il momento di elevare anche Studio Laika a protagonista assoluto del panorama cinematografico mondiale, visto che dopo i validi Coraline, ParaNorman e Boxtrolls, con Kubo e la spada magica ha realizzato il suo film migliore.

004

Mai indulgente con lo spettatore e drammaticamente più “serio” rispetto ai classici prodotti animati americani, Kubo e la spada magica rappresenta un’ideale ponte tra la cultura yankee (incentrata sulla spettacolarità dell’azione e sulla qualità tecnica, entrambi elementi che Kubo non lesina) e quella nipponica, più attenta alle storie, a come si raccontano e agli insegnamenti che da esse si possono trarre.

Non c’è elemento in Kubo e la spada magica che non rasenti l’eccellenza. Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto dagli animatori Laika lascia sgomenti e interdetti: le sequenze d’azione sono incredibili e così pure l’espressività dei personaggi, specie considerando che parliamo di un film in stop motion e senza interventi digitali di alcun genere.

001-1

La sceneggiatura, magnifica, ricca di colpi di scena, pathos e capace di offrire la stessa dose di commedia e dramma, presenta personaggi buffi e spaventosi, eroici e inquietanti, che si muovono attraverso scenari magici e indimenticabili. L’inserimento dell’elemento “spirituale” permette poi la creazione di sequenze di grande impatto visivo (la costruzione della nave e la prima storia raccontata da Kubo al villaggio) che alleggeriscono i momenti di maggiore tensione emotiva.

003-1

L’importanza della memoria, della tradizione orale, del perdono, il ruolo della Morte nella vita delle persone e l’accettazione delle imperfezioni umane sono solo alcuni dei tanti temi che Kubo tratta con ironia, sobrietà e garbo, senza mai risultare stucchevole o melenso.

Cosa aggiungere? Kubo e la spada magica è un film di rara bellezza, una gemma preziosa, un’opera malinconica ed emozionante, che usa la testa e il cuore e che fa volare alta l’immaginazione, raccontando una storia d’altri tempi, capace di stupire, divertire e intrattenere. In sintesi, un piccolo, grande capolavoro.



Players è un progetto gratuito.

Se ti piace quello che facciamo, puoi supportarci (o offrirci una birra) comprando musica, giochi, libri e film tramite i link Amazon che trovi negli articoli, senza nessun costo aggiuntivo.

Grazie!
, , , , ,
Andrea Chirichelli

Classe '73. Giornalista da tre anni, ha offerto il suo talento a riviste quali Wired, Metro, Capital, Traveller, Jack, Colonne Sonore, Game Republic e a decine di siti che ovviamente lo hanno evitato con anguillesca agilità. Ha in forte antipatia i fancazzisti, i politici, i medici, i giornalisti e soprattutto quelli che gli chiedono foto.

Similar Posts
Latest Posts from Players