Julien Cittadino è un illustratore torinese, classe 1993, che comincia a lavorare come grafico e illustratore per locandine di concerti e copertine di dischi – collaborazioni che lo portano a lavorare con artisti come Rancore & Dj Myke e Murubutu. Nel gennaio del 2016 decide di rendere pubblico il suo lavoro adottando lo pseudonimo Capitan Artiglio, omaggio al platform bidimensionale Captain Claw (secondo videogioco prodotto e pubblicato da Monolith Production per PC Windows nel 1997).

Kids with guns è la sua prima opera da autore unico ed è pubblicata dai tipi di Bao Publishing, che continuano ad arricchire la loro straordinaria offerta con un’altra serie affascinante e interessante. In Kids with guns assistiamo alle vicende dei fratelli Doolin, trio di pericolosi fuorilegge figli di un altrettanto temibile e misterioso criminale, Bill “la Morte” Doolin, insieme alla “Bambina senza nome”, figlia adottiva di Dave.

Intorno al gruppo ruota un nutrito gruppo di coprotagonisti ai quali si aggiunge un’ambientazione ricca e affascinante che vede l’intera vicenda svolgersi in uno scenario di western fantastico, su di un pianeta alieno che gli esseri umani e altre specie extra-terrestri ed antropomorfe hanno colonizzato a danno dei nati Xyantu, descritti come «vampiri dello spazio» e custodi dei misteriosi teschi di Moloch, dei manufatti le cui forze ricoprono un ruolo di primo piano nella vicenda. Senza dimenticare la presenza dei dinosauri che, de facto, sostituiscono ciò che furono le cavalcature nel corso della colonizzazione del Far West.

I numerosi personaggi e l’ambientazione che fa da sfondo alla storia non possono che essere appena accennati poiché, nelle circa 200 pagine che compongono il volume, la loro introduzione cede spesso il passo a un’azione frenetica e spettacolare. Un equo spazio è comunque dedicato a ogni sotto trama e Capitan Artiglio si dimostra abile nel cominciare a costruire l’orizzontalità della serie.

Si nota come l’opera sembri ambiziosamente rifarsi, sia per i temi familiari trattati che per i cenni di una serie di riflessioni sui concetti di razza, religione, convivenza tra specie, al pluripremiato Saga di Brian K. Vaughan e Fiona Staples, pur avvicinandosi a un pubblico più giovane rispetto alla saga familiare fantascientifica statunitense. Proprio per questo, Kids with guns affonda le sue radici il quel fertile terreno dell’animazione per ragazzi che spazia dagli shonen ad Adventure Time.

Non saprei dire se il titolo dell’opera omaggi l’omonimo brano dei Gorillaz (uno dei migliori brani del loro secondo album, Demon Days, uscito tredici anni fa). Sono invece certo che l’opera presenti fortissime influenze narrative, grafiche e descrittive di autori quali Jack London, Edgar R. Burroughs, Akira Toriyama, Sergio Leone, E.B. Clusher (alias Enzo Barboni).

Nonostante si tratti di un ricco melting pot, Kids with guns riesce ad assumere una dimensione originale grazie al tratto dell’autore. Un tratto che, soprattutto nel delineare i personaggi più giovani e i passaggi più dinamici degli scontri, risulta non ancora definitivo e ancora vicino alla scena indipendente italiana. Siamo lontani dalla chiarezza stilistica che contraddistingue altre opere per giovani come Monster Allergy ma, d’altro canto, il dinosaur design e l’illustrazione dei panorami appare invece senza dubbio già matura e piacevole.

Kids with guns è un’opera giovane che, nel suo primo numero, pone le basi per un percorso lungo e ricco di soddisfazioni. Per un lettore o una lettrice giovane, magari in quell’età della prima adolescenza in cui si cominciano a scoprire gli spaghetti western o il pulp tarantiniano, potrebbe essere una bella rivelazione. [Ma anche per quella generazione di 30-40 che in fondo l’adolescenza non l’hai abbandonata del tutto. Per fortuna. Ndr]



Players è un progetto gratuito.

Se ti piace quello che facciamo, puoi supportarci (o offrirci una birra) comprando musica, giochi, libri e film tramite i link Amazon che trovi negli articoli, senza nessun costo aggiuntivo.

Grazie!
, , ,
Dario Oropallo

Ho cominciato a leggere da bambino e, da allora, non ho mai smesso.

Anzi, sono diventato un appassionato anche di fumetti, videogiochi e cinema: tra i miei autori preferiti citerei M. Foucault, I. Calvino, S. Spielberg, T. Browning, Gipi, G. Delisle, M. Fior e S. Zizek.

Vivo a Napoli, studio filosofia e adoro scrivere. Inseguo il mio sogno: scrivere.

Similar Posts
Latest Posts from Players