Credo che non sorprenda nessuno sapere che The Batman (film che a noi è piaciuto parecchio) sia basato su… i fumetti di Batman. Nelle settimane che hanno preceduto l’arrivo del film sono state pubblicate diverse dichiarazioni di Matt Reeves, regista della pellicola, sui volumi da cui ha tratto ispirazione per la sua versione dell’uomo pipistrello. Dopo aver visto il film, a noi ne sono venuti in mente altri. Infine, sulla scia del successo al cinema, Panini pubblicherà a marzo una carrellata di volumi con protagonista Batman che racchiudono buona parte delle migliori storie del cavaliere oscuro. Nei paragrafi qui sotto trovate la nostra selezione con l’indicazione dei motivi che collegano ciascun volume al film (cercando in ogni caso di disseminare meno spoiler possibile). 


I fumetti di Matt Reeves

Il lungo Halloween

La graphic novel di Jeff Loeb e Tim Sale è forse il fumetto più accostato a The Batman: in effetti ci sono alcuni punti di contatto, ma non sono molti. In questa storia il cavaliere oscuro si trova ad affrontare un misterioso killer in un arco di tempo ristretto: per Loeb e Sale però è più che altro l’occasione per passare in rassegna tutta la gallery di nemici storici del pipistrello, anche se Falcone e il Pinguino giocano un ruolo importante, proprio come accade sul grande schermo. La principale differenza sta nel tono e nello stile de Il Lungo Halloween, decisamente più solare – per quanto possa esserlo un fumetto di Batman.

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Batman: Ego

I racconti di Batman scritti e disegnati da Darwin Cooke, nume tutelare del fumetto USA, andrebbero letti a prescindere. Queste storie di Cooke, però, si concentrano sulla dualità Bruce/Batman ed esplorano come pochi altri hanno fatto la psicologia dell’uomo pipistrello, affrontandone i meccanismi fondamentalmente patologici che portano Batman fare ciò che fa, e soprattutto a credere che ciò che fa sia giusto. Altri aspetti provenienti da queste pagine e finiti sulla pellicola sono l’approccio emo ed emaciato di Robert Pattinson al personaggio di Bruce Wayne e, in misura minore, la caratterizzazione di Selina.

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Batman: Anno Uno

Quando si parla di un film di Batman non si può non citare Anno Uno, è una sorta di tassa da pagare. Se poi è il primo di una -logia o un reboot, allora credo scatti proprio l’obbligo di legge. In realtà i punti di contatto tra Anno Uno e The Batman sono labili: il Batman di Roper Pattinson è agli inizi della sua carriera, lo si capisce dal suo modo di agire come già detto in fase di recensione, ma non si fa più di un cenno al suo anno sabbatico (ehm..) durante il quale ha costruito la sua identità segreta. Al di là delle opere citate da Reeves, dunque, che finiscono con questo paragrafo, credo sia piuttosto un’altra la mini-serie che ha avuto un’influenza decisa sul film, dal titolo piuttosto simile.

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I fumetti di Players

Batman: Anno due

Questa storia, spesso trascurata, potrebbe essere la più credibile fonte di ispirazione per The Batman, per quanto nessuno coinvolto nel film l’abbia mai citata. Barr, Davis e un giovanissimo Todd McFarlane mettono un altrettanto giovanissimo Batman, al suo secondo anno di attività, sulle tracce di un vigilante che semina morti attraverso una Gotham corrotta in cui l’uomo pipistrello sembra essere il solo di cui il commissario Gordon possa fidarsi. Messa così, in effetti ricorda qualcosa. 

 

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Batman: L’impostore

Scritta da Mattson Tomlin, sceneggiatore non accreditato di The Batman, questa miniserie in tre numeri rappresenta le un manifesto programmatico per l’universo narrativo del film. Al suo interno Tomlin definisce il tono della narrazione, il contesto (decisamente più “street level” e realistico rispetto al passato), ma anche il ruolo centrale dell’opinione pubblico e del commissariato di polizia di Gotham. Per quanto si presenti come una storia alternativa, con personaggi e situazioni scollegate dalla trama della pellicola, la storia di Tomlin e Andrea Sorrentino è stata fondamentale nella definizione della cornice in cui si è poi mosso Matt Reeves. Di recente è stata raccolta in volume di Panini. 

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La corte dei gufi

Il ciclo di storie di Scott Snyder è stato tra i più apprezzati in tempi recenti. Al centro del suo lungo percorso narrativa c’è la saga della Corte dei Gufi, una società segreta che tira le fila di Gotham da tantissimo tempo, da prima della nascita di Bruce, e non ha intenzione di smettere ora. In The Batman non c’è nulla che richiami direttamente questa saga a fumetti, metto le mani avanti, ma la sensazione che nell’ombra della Gotham di Reeves si celi qualcosa di più grosso di Falcone c’è. In ogni caso, la Corte dei Gufi potrebbe apparire nel prossimo videogioco Gotham Knights, quindi leggere questa saga potrebbe rivelarsi comunque una buona idea. 

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Il ciclo di Tom King

Arrivato dopo Snyder, Tom King è riuscito con la sua scrittura e l’accostamento di disegnatori di altissimo livello a non far rimpiangere l’apprezzatissimo team creativo precedente. Gli undici volumi che raccolgono tutta la sua produzione a fumetti su Batman sono una lettura ideale per chi vuole conosce il cavaliere oscuro oggi: tra tutti, però, quello che potrebbe valere la pena leggere anche in ottica futura è La guerra degli scherzi e degli enigmi. Dire di più vorrebbe dire sfociare nello spoiler, quindi la chiudo qui. 

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I volumi Panini

Batman 43 movie variant

Ogni volta che un cinecomic arriva nei cinema (o una serie sbarca in streaming), Panini non perde l’occasione per celebrare l’eroe di volta in volta sotto l’occhio dei riflettori. Per l’uscita di The Batman, l’editore modenese ha commissionato due cover variant che usciranno il 17 marzo, in occasione dell’arrivo di Batman 43 in edicola e fumetteria. Le storie all’interno non saranno collegate al film, ma le variant cover di Lee Bermejo e Riccardo Federici celebreranno la nuova versione del cavaliere oscuro ideata da Matt Reeves.

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Batman: il Film del 1989 a Fumetti

Ognuno ha le sue preferenze: mentre a breve impazzeranno i paragoni tra il Batman di Reeves e quello di Nolan, un buon modo per smarcarsi potrebbe essere quello di buttarsi sul Batman di Burton. Non è un caso allora che Panini pubblichi in questi giorni la trasposizione a fumetti del film 1989 realizzata da Jerry Ordway, Dennis O’Neil e Steve Oliff. E nel giro di poco arriverà anche Batman: il Film del 1992 a Fumetti

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I manga di Batman

Pochi sanno che Batman ha avuto una vita editoriale anche nelle edicole giapponesi, grazie a una serie di manga che hanno visto come protagonista il cavaliere oscuro. La prima di ueste storie, per la maggior parte inedite da noi, in arrivo è Batman: Il figlio dei sogni, un’avventura a cavallo tra Gotham City  e Tokyo di Kia Asamiya che vede il Cavaliere Oscuro alle prese con una droga che trasforma chi la assume nei celebri supercriminali nemici del Pipistrello. A seguire Batman e la Justice League 1, che racconta la storia di un ragazzo giapponese giunto a Gotham City in cerca dei genitori scomparsi. Il fatidico incontro con Batman lo trascinerà in una rocambolesca avventura e l’aiuto della Justice League si rivelerà fondamentale. Il vero pezzo forte, però, è il cofanetto che raccoglierà i tre volumi di Batman: Il Batmanga di Jiro Kuwata, il manga in 53 capitoli realizzato al culmine della popolarità della serie TV di Batman negli anni Sessanta.

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Claudio Magistrelli

Pessimista di stampo leopardiano, si fa pervadere da incauto ottimismo al momento di acquistare libri, film e videogiochi che non avrà il tempo di leggere, vedere e giocare. Quando l'ottimismo si rivela ben riposto ne scrive su Players.

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1 Comment

  1. […] Aggiungo questa reference riguardante i fumetti a cui il regista si è […]

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