Friends, nella sua decade di messa in onda, è stato un show che si è immediatamente riversato nella cultura pop. Tutto nella serie ha segnato il passo e dettato mode e tendenze, dagli elementi di decoro degli ambienti, al taglio di capelli, allo stile di abiti e accessori, senza tralasciare vere e propri tormentoni come l’indimenticabile – e infatti omaggiato nello speciale – “pivot!” entrati nel linguaggio quotidiano.

Certo, anche altre serie sono riuscite a penetrare nell’immaginario collettivo, ma la particolarità di Friends è quella di aver messo in scena un rapporto tra i protagonisti che –nomen omen – è diventato paradigmatico dell’amicizia stessa. L’affiatamento del cast, e il viaggio che gli autori hanno riservato ai protagonisti, ha trasformato Friends in un modello di amicizia che è finito per essere la dimostrazione di quanto la famiglia puoi anche sceglierla, indipendentemente dai legami di sangue. 

friends the reunion

Sono trascorsi 17 anni dall’ultimo episodio The Last One… part II. Nel 1994 Courtney Cox, Lisa Kudrow, Jennifer Aniston, David Schwimmer, Matthew Perry e Matt LeBlanc misero piede sul set da sconosciuti, o quasi, Schwimmer aveva addirittura abbandonato la tv per il teatro. Nel 2004 si sono accomiatati dallo Stage 24 della Warner Bros da star assolute. Dopo Friends, nessuno di loro, pur continuando a lavorare con buon ritmo, replicherà il successo della serie: ma ne avevano bisogno, o lo desideravano? Per aggiornarsi sulla carriera e la vita di ciascuno di loro IMDB e Wikipedia coprono tutte le basi. Voglio però spendere due parole in particolare su Jennifer Aniston e Matthew Perry.

Perry ha brillato da co-protagonista in una straordinaria serie di Aaron Sorkin, Studio60 on the Sunset Streep, purtroppo cancellata alla prima stagione. Ha preso parte a vari altri show e diversi film, tra questi il più famoso è probabilmente The Whole Nine Yard. In ciascuna di queste produzioni ha quasi invariabilmente interpretato declinazioni di Chandler Bing. Tranne che in The Good Wife. I coniugi King, gli autori, hanno dato a Perry l’occasione di dismettere i panni di Chandler e sorprenderci con un convincente villain a cui avremmo voluto mettere le mani addosso. 

Per quanto riguarda Jennifer Aniston, segnalo The Morning Show di Apple+ che segna il ritorno dell’attrice nella serialità dalle grandi ambizioni. Ma nel mezzo, l’attrice è rimasta una sorta di versione aggiornata della fidanzata di un’America in trepidante attesa di una sua prima gravidanza, e per questo pronta a scansionarle l’addome in ogni foto, e che considera il divorzio tra lei e Brad Pitt una notizia ancora attuale e drammatica. Un  ritorno di fiamma tra i due farebbe sembrare le nozze di Meghan ed Harry un evento mondano for dummies. Ma divago.

friends the reunion

Tornando on topic, i primi dieci minuti di Friends: The Reunion sono praticamente una scena vista migliaia di volte al cinema e in tv: un gruppo di amici si ritrova a distanza di vent’anni a un funerale, e per l’occasione l’incontro diventa una rimpatriata all’insegna dei ricordi dell’epoca che fu. Il primo quarto d’ora è un copione prevedibile: l’arrivo alla spicciolata, gli abbracci, gli “Oh, my god!”, i gridolini e le lacrimucce. Il caro estinto da ricordare è in questo caso, più che la serie conclusa, l’epoca che si è portata via con sé.

Superati i convenevoli, la Friends: The Reunion si divide tra il set – con gli ambienti per noi tanto famigliari – e la parte talk moderata da James Corden. I due segmenti sono intervallati da interviste a produttori e autori (Kevin Bright, Marta Kauffman e David Crane), e il tributo alla serie da parte di vari fan in giro per il mondo che raccontano cosa, come e perché Friends, per loro, non è stato solo un momento di svago, ma qualcosa di più profondo che li ha aiutati in momenti particolarmente duri o significativi della loro vita. Agli interventi dei fan si alternano quelli dei vip tra cui David Beckam, Kit Harington, Lady Gaga. Al contrario di Sepinwall, ho trovato queste incursioni giuste ed efficaci sia per il tono che per l’apporto che ha contribuito a rendere l’idea di quanto sia stato enorme Friends come fenomeno globale.

Friends: The Reunion si fa però interessante nel momento in cui notiamo che i membri del cast si sono finalmente riacclimatati tra di loro. A quel punto la rilettura dei copioni non è solo una camminata sul viale dei ricordi, ma una rievocazione viva ed emozionante. È un grande piacere ritrovare le guest o recurring star iconiche, ma alla fine Friends sono loro, Monica, Chandler, Ross, Rachel, Joey e Phoebe, e lo speciale funziona quando si palesa un’eco di quella che è stata la loro esperienza unica e irripetibile che li legherà a vita.



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Mara Ricci

Serie tv, Joss Whedon, Jane Austen, Sherlock Holmes, Carl Sagan, BBC: unite i puntini e avrete la mia bio. Autore e redattore per Serialmente, per tenermi in esercizio ho dedicato un blog a The Good Wife.

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