Come ormai ben saprete, la nostra Elisa Giudici è una vorace divoratrice di libri di fantascienza. Un genere che dalle nostre parti si affaccia di rado sulle vetrine delle librerie, ma nelle edicole gode storicamente di ottima salute grazie alla costante presenza delle diverse proposte mensili sfornate dalla etichetta Urania di Mondadori. Ora, Urania è al centro di un rapporto conflittuale di amore/odio tra gli appassionati – magari ne parliamo un’altra volta – ma nonostante scelte editoriali a volte discutibili, nel corso degli anni ha portato sugli scaffali delle edicole diverse proposte decisamente interessanti. Per fare un po’ il punto della situazione e stilare una (prima?) lista parziale dei titoli più rappresentativi, rigorosamente scelti tra quelli già disponibili in ebook, Elisa ha interpellato un campione selezionatissimo di appassionati ed editori che accogliamo con piacere sulle nostre pagine. 

ELISA CONSIGLIA

IL FIUME DEGLI DEI – URANIA JUMBO 40

Il fiume degli deiPer quanto mi riguarda, questo è il primo titolo da recuperare tra quanti usciti in questi anni in ebook, sconti o non sconti. È mia nota opinione che dal luglio 2013 (quando uscì questo primo, insuperabile volume della neonata collata Jumbo) ad oggi la qualità generale dell’offerta Urania sia notevolmente calata, per cui ricordo sempre con piacere una delle ultime grandissime scoperte fatte grazie a Mondadori, forse il miglior inedito visto sulle sue pagine da due anni a questa parte.
Inoltre è una splendida eccezione che conferma purtroppo la regola spesso sottaciuta o minimizzata delle traduzioni tagliate, mal fatte, sgrammaticate e piene di errori. Per fortuna Ian McDonald è passato per le mani di Riccardo Valla e la traduzione è qualcosa di eccelso, che rende giustizia allo stile complesso e richissimo dell’autore scozzese.
Lo consiglio in particolare a chi non legge fantascienza perché pensa di non poter trovare libri di altissima letterarietà in questo comparto, e poi (per rimanere in tema di indianume) si legge di buon grado un tomazzo come Shantaram. Compratelo.

INCONTRO CON RAMA – URANIA COLLEZIONE 112

Incontro con RamaStando ai dati diffusi da Mondadori, ad oggi, a più di tre anni di distanza, rimane di gran lunga l’ebook più venduto di casa Urania. Merito indubbiamente dell’enorme fama di Arthur C. Clarke (che spinge i neofiti a comprare qualsiasi cosa col suo nome sopra e Urania a propinargli i titoli più vetusti e marginali che riesce a ripescare), alla nomea di capolavoro di questo titolo, al fatto che sia stato il primissimo ad apparire in formato digitale – apparendo il primo giorno persino nella classifica dei più venduti Amazon – dopo un lunghissimo periodo di totale assenza dal mercato, che lo ha reso un titolo agoniatissimo dagli appassionati.
Non c’è nessuna categoria a cui consigliarlo in particolare perché è un gran titolo per tutti, uno romanzo capace di instillare un così profondo senso di malinconia e fallacità da sfatare tutti i miti circa la freddezza e la superficialità delle storie con gli alieni e le astronavi. Rimane inoltre una vividissima testimonianza storica di un momento fondamentale della fantascienza, che smise di riflettere un’ottimismo proiettato verso il futuro e ci riversò dentro in quello stesso lontano orizzonte tutte le ansie e le insicurezze del crollo del mito statunitense.

GRAFFITI NELLA BIBLIOTECA DI BABELE – URANIA 1595

Graffiti nella biblioteca di BabeleNon poteva assolutamente mancare almeno un Year’s Best SF, l’antologia annuale del meglio delle storie brevi di stampo fantascientifico curata da Hartwell e Cramer e tradotta per anni da Urania in maniera spezzettata e discontinua. Dato che questo post sta diventando la fiera della banalità, tra i numeri antologici usciti dopo la creazione della versione digitale ho deciso di disertare il banalissimo ma fantastico Nove Inframondi in favore di questo volume che raccoglie storie brevi pubblicate nel 2011 (praticamente l’altro ieri, per i canoni di Urania).
Lo consiglio particolarmente a chi teme lo (s)contro con la fantascienza nuda e cruda o a chi non ha ancora ben capito su quale tipologia di sottogenere puntare: la qualità media è buona ma la varietà di storie presentate è sicuramente la più ampia tra i titoli in offerta, per cui certamente troverete qualcosa che vi scontenterà (a tre anni di distanza al solo sentir nominare “Somadeva: un sutra del fiume celeste” vengo colta da autentico orrore da #indianume new age), ma le occasioni per scoprire qualcosa di nuovo non mancheranno. Inoltre in questo particolare volume si sono prediletti racconti molto ibridati ad altri generi (con l’unica eccezione di Joe Haldeman), quindi l’approccio sarà più soft del solito per chi sta muovendo i primi passi in questa direzione.
I miei racconti preferiti: Non svegliare il can che dorme, Graffiti nella Biblioteca di Babele, Petopia, Penombra, Dalla Lontana Cilenia, Il ragazzo di Jackie, La mano buona, Tutto l’amore del mondo.

E SARÀ LA LUCE – URANIA COLLEZIONE 125

E sarà luceCi terrei a precisare che tra gli oltre ottanta titoli sono disponibili solo tre titoli di autrici. Sto andando a memoria, due della Tiptree e uno di Leigh Brackett, ma se mi sbaglio (e so che mi corigerete) lo faccio di una, massimo due unità. Potete facilmente intuire cosa ne pensi a riguardo.
In attesa che arrivi il Millemondi con l’antologia di storie brevi di James Tiptree Jr., un titolo che ridefinisce il concetto di imperdibile all’ombra del cerchio rosso, non posso che segnalarvi con un’enorme freccia luminosa la necessità di scoprire e riscoprire una grande, complessa, problematica autrice come James Tiptree Jr. A scanso di equivoci io qui ho già recensito entrambi i suoi romanzi, ma se proprio devo fare una scelta, personalmente preferisco quello con una dose extra di dramma, ovvero Brightness falls from the Air. Tutti i libri che ho citato finora mi hanno lasciato un’impressione vivida, ma questo mi ha regalato delle immagini che hanno la potenza di un’iconoclastia e ti rimangono indelebilmente dentro.
Lo consiglio a chiunque voglia leggere un romanzo di fantascienza che mette più angoscia e ansia di un horror, che ha più violenza e passione di un thriller scandinavo e un’introspezione psicologica tale che non si merita una comparazione di sorta. È la Tiptree bellezza.

UOMINI IN ROSSO – URANIA 1610

Uomini in rossoA rigor di logica questo titolo non dovrebbe essere qui, perché già sono piuttosto tiepida nei confronti di John Scalzi autore (come blogger e fotografo di gatti è il top) e questa non è di certo una delle proposte migliori di Urania tra i famosi ottanta titoli (anche se facilmente una delle meglio tradotte, dici poco). In questo centinaio scarso di titoli è una delle pochissime proposte per cui si possa spendere la parola attualità, un titolo vincitore di premio Hugo che rappresenta veramente una certa parte della produzione letteraria fantascientifica statunitense attuale, una parte peraltro molto popolare e capace di catalizzare l’attenzione del pubblico normalmente disinteressato al genere. Inoltre rimane un titolo più che gradevole, un divertissement a tema Star Trek che si legge in grande scioltezza e ti fa sorridere e soffermare su una serie di assunti del mondo televisivo seriale (quando una bella fetta degli Urania in ebook è stata scritta con quando la TV era in bianco e nero, una decina quando non esisteva!) e su quanto, rapportandoli alla realtà, siano superficiali e ridicoli.
Lo consiglio in particolare a chi ha amato The Martian come tono e stile, perché Andy Weir è solo uno degli epigoni di un approccio che ha riproposto con efficacia per primo proprio Scalzi.

NOCTURNIA CONSIGLIA

Nick Parisi del blog Nocturnia tiene fede alla sua reputazione di “nemico della fantascienza italiana” consigliando due titoli di autori italiani.

I SENZA TEMPO – URANIA 1588

Perché è un testo che alla fine parla della realtà italiana di oggi e può essere letto seguendo diversi piani di lettura.

I senza tempo

CORPI SPENTI – URANIA 1607

Perché è una delle migliori uscite di tutta la SF europea di questi ultimi anni

Corpi Spenti

SENZAPRE7ESE CONGLIA

Senzapre7ese gestisce l’omonimo blog, un approdo sicuro per consigli di lettura (e qualche riflessione post visione) prevalentemente a carattere fantascientifico, ma sempre interessante.

LA BALLATA DI BETA-2 – URANIA COLLEZIONE 148

Delany rivitalizza il tema classico dell’astronave generazionale con una riflessione sul linguaggio: che significato avranno le parole della vecchia Terra per le generazioni che non conosceranno mai altri luoghi all’infuori della nave? Che senso hanno le parole “città”, “mercato”, “mare”, “sabbia”, “deseto”, contenute in una misteriosa ballata composta sull’astronave Beta-2? Il compito di scoprirlo è affidato a un protagonista agli antipodi dell’eroe heinleniano: uno studente di archeologia galattica.
La ballata di Beta-2 è, per i tempi (1965), un romanzo sperimentale: la vicenda delle navi generazionali emerge dai frammenti dell’analisi dei versi di un antico testo poetico, attraverso una narrazione che privilegia l’immagine, la poesia e la riflessione etno-linguistica all’avventura spaziale.

La ballata di Beta-2

FERRON CONSIGLIA

Un figuro misterioso ma davvero competente.

APOCALISSE SU ARGO – URANIA 1609

Sull’astronave “Argo”, in viaggio verso il pianeta Eta Cephei IV, le motivazioni dell’I.A. al comando (“Jason”, ovviamente) e quelle degli umani entrano in conflitto… Pro: giallo spaziale avvincente, narrazione dal punto di vista dell’I.A. (“Se c’è una cosa che mi piace è proprio il modo in cui si fidano di me: ciecamente…”). Contro: soggetto ampiamente sfruttato (anche se l’ uscita di Apocalisse su Argo/Golden Fleece risale al 1990). Pagine: 168, su ebook: 160/170.

Apocalisse su Argo

REDEMPTION ARK – URANIA JUMBO 41

Space-opera ambientata in un futuro non troppo remoto in cui l’ Umanità, suddivisa nelle fazioni denominate “Conjoiner”, “Demarchisti” e “Ultra”, nel corso dell’esplorazione spaziale viene in contatto con entità aliene dedite alla ricerca e alla distruzione di ogni forma di vita intelligente. Pro: avventura a tratti appassionante, universo affascinante e tecnologicamente ancora “plausibile” (o meglio, non troppo fantasioso). Contro: personaggi a volte poco caratterizzati, spiegazioni tecniche spesso eccessive e prolisse. È il volume centrale del ciclo Revelation Space, ma lo si può leggere anche come romanzo a sé stante (sebbene con un finale “aperto”): la genesi delle situazioni descritte è spiegata a sufficienza ed il seguito, Absolution Gap, non è allo stesso livello (per me, anzi, è stato in gran parte deludente). Pagine su ebook: 580/600.

Redemprion Ark

ANDREA VISCUSI CONSIGLIA

Potremmo dire che è uno degli autori SF italiani più chiacchierati del momento, ma stavolta lo ospitiamo nei panni blogger influentissimo.

LA TIGRE DELLA NOTTE – URANIA COLLEZIONE 122

Un romanzo degli anni 50 invecchiato benissimo. Una storia di vendetta che si può semplificare come “Il Conte di Montecristo nello spazio”, ma oltre all’avventura Bester riesce a inserire un tema di fondo sul controllo e l’autodeterminazione. Vale la pena leggerlo adesso, prima che esca il film già in produzione, per poter acquisire il diritto di lamentarsi che non è fedele al libro.

La tigre della notte

SARETTA CONSIGLIA

La migliore e più competente risposta a quelli che ancora insistono con il mito metropolitano secondo cui la fantascienza è da uomini: sfogliare (including books) per credere.

I FIGLI DELL’INVASIONE – URANIA COLLEZIONE

È più sull’horror sci.fi che fantascienza pura, MA intanto è assolutamente natalizio – se lo intendiamo in una connotazione piuttosto blasfema – e inoltre, vogliamo mettere l’orrore del genitore che dopo mesi vede nascere una creatura aliena e maligna?

I figli dell'invasione



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4 Comments

  1. Mi sono segnato un paio di titoli che non conoscevo e che mi ispirano parecchio. Per il resto, Il Fiume degli Dei è uno dei libri migliori che abbia letto ultimamente, non solo nel suo genere ma in assoluto. Inoltre, non so se apparirà nel seguito dell’articolo, ma trovo imperdonabile(in senso buono eh! :-) ) che non ci sia “I figli della notte pt1 & 2”, l’antologia dei racconti di Howard. Alcuni sono un po’ invecchiati senza dubbio, ma rimangono un’ eccellenza.

    1. Problema: la seconda parte del ciclo non è disponibile in ebook e, volendo essere una guida degli Urania disponibili, non sarebbe comunque rientrato.
      Inoltre, essendo pensata per un pubblico il più vasto possibile (che di solito è refrattario alle raccolte di racconti di un singolo autore e preferisce i romanzi), la scelta è venuta da sé.
      Forse però avrei comunque scelto uno degli ultimi Millemondi di Sheckley o Brown…quindi sì, sono imperdonabile.

  2. consigli davvero interessanti…una domanda per l’autrice, cosa ne pensi di Fred Saberhagen, ed in particolare del ciclo dei Berserker? Avevo letto un libro di questo ciclo ormai 15 anni fa e mi era piaciuto, ma non è facilissimo da trovare in giro

    1. Suona un po’ come una domanda trabocchetto. XD
      “Un bivio nel passato”, giusto? Temo di non ricordare abbastanza.

      Segreto: mi terrorizzano già le trilogie, i cicli come quello dei Berserker sono davvero oltre le mie possibilità. Chissà, magari in un universo “only slightly different…”

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