the flight attendant

Se siete appassionati di fiction, di serie in particolare, vi è sicuramente famigliare l’espressione “sospensione dell’incredulità” che indica quel patto per il quale chi fruisce di un’opera accetta di abbassare il volume della logica, o soprassedere su aspetti normalmente non credibili, per potersi immergere in un mondo di finzione e goderlo al meglio. Per contro, chi racconta deve adempiere alla propria parte del patto contraccambiando con una storia che faccia valere la pena l’investimento.

Ecco, The Flight Attendant è una serie che richiede una bella dose di sospensione dell’incredulità, ma nel farlo tiene fede alla sua parte di accordo offrendo uno spettacolo gustoso e accattivante e mettendo in scena un riuscito – sebbene al limite – mix di thriller e spionaggio veicolati dal mezzo di una surreale dark comedy

the flight attendant

Sono trascorsi appena due anni dal series finale di The Big Bang Theory, una comedy di straordinario successo che oltre ad avere un incredibile seguito è riuscita anno dopo anno a fare incetta di premi. Kaley Cuoco è stata la protagonista femminile incontrastata, sogno erotico di tutti i nerd (e non solo) sia dentro che fuori la serie e va da sé che un personaggio popolare come quello di Penny è facile che resti cucito addosso una volta terminata l’esperienza. La reunion di Friends, andata in onda il 27 maggio scorso, ha infatti evidenziato come e quanto nessuno dei protagonisti sia riuscito, in quasi vent’anni, a tornare in attività in un prodotto di intrattenimento se non epocale, quanto meno che si facesse notare. E forse non l’hanno neanche desiderato o cercato.

Ma potremmo prendere in considerazione tante altre serie. Del cast di Lost solo Michael Emerson si è ripetuto – e, per chi scrive, anche superato – con Person of Interest, oppure degli interpreti di Mad Men solo Elisabeth Moss è riuscita a legare il suo nome, dopo quello di Peggy Olsen, a un altro personaggio che rimarrà negli annali seriali, quello di June/Offred in The Handmaid’s Tale. Kaley Cuoco, con The Flight Attendant, entra nel novero delle poche eccezioni di attori e attrici che, chiuso un ciclo di enorme successo, rientrano subito in pista con il brano da ballare giusto per loro.

the flight attendant

The Flight Attendant, come detto, è molte cose: comedy, mystery, thriller, ma è soprattutto un one woman show. La serie poggia quasi interamente sulle spalle di Cuoco la cui capacità di farci prendere a cuore le sorti di un personaggio. che in mani meno capaci sarebbe risultato odioso, è il vero selling point della produzione. Penny era il prodotto di una comicità spesso triviale che altrettanto spesso riduceva il personaggio allo stereotipo della bionda sciocca, Con Cassie Kaley Cuoco l’opportunità di essere molto più versatile mettendo in scena un personaggio, per quanto sulle righe, sfaccettato. A ben guardare, il personaggio di Cassie è strettamente imparentato con la Fleabag di Phoebi Waller Bridge: entrambe usano l’alcol e il sesso occasionale per stordirsi ed evitare di pensare un dolore che le accompagna da tempo, ma che non sono pronte ad affrontare lucidamente.

The Flight Attendant è infatti la storia di Cassandra Boweden, assistente di volo di prima classe. Cassie è una bomba: bella, spigliata, ben voluta e con una vita sentimentale e sessuale incasinata al punto giusto per suscitare simpatia e ilarità. Ma soprattutto Cassie è una high functioning alcoholic: una persona con problemi di alcolismo che però riesce ancora a destreggiarsi decentemente sul lavoro e nella vita privata.  Questo finché sul volo per Bangkok non conosce Alex Sokolov (Michiale Huisman), affascinante e ricco amministratore di edge fund. L’alchimia è istantanea e i due trascorrono una notte di complicità e passione nella capitale thailandese. La mattina dopo, però, Cassie si risveglia nel letto accanto al cadavere di Alex assassinato in un momento della serata che la ragazza non ricorda perché troppo su di giri e ubriaca.

Da questo momento la protagonista è risucchiata in un turbinio di eventi resi ancora più surreali dal fatto che Alex è ancora molto presente nella sua vita visto che continua a comparirle sotto forma di un’allucinazione: è questo il modo che il subconscio della protagonista ha scelto di comunicare con lei. A questo punto Cassie, seppur combattuta sul da farsi, decide di investigare sulla morte dell’uomo sia per scagionare sé stessa, sia perché è l’unica che ha in mano i pezzi di questo bizzarro e grottesco puzzle. Nonostante si sia trattato di una sola notte, è evidente che con Alex la ragazza aveva forse trovato qualcosa di più di un semplice flirt, e che quanto accaduto la spinga a riflettere sul perché  alcol e sesso siano in realtà due vie di fuga. Ma più Cassie riesce a ricordare e a mettere a fuoco gli eventi di quella notte, più la situazione si complica trascinandola in circostanze bizzarre e pericolose.

In tutto questo è aiutata dalla sua migliore amica, un’avvocata interpretata da Zosia Mamet, la voce della ragione e della prudenza là dove Cassie è una forza, spesso caotica, in movimento.

La serie, tratta dall’omonimo best seller di Chris Bohjalian, è andata in onda su HBO Max a partire dal novembre scorso, e sarà trasmessa in Italia su Sky Serie a partire dal 1 luglio. The Flight Attendant è stato rinnovato per una seconda stagione.

 

 

 



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Mara Ricci

Serie tv, Joss Whedon, Jane Austen, Sherlock Holmes, Carl Sagan, BBC: unite i puntini e avrete la mia bio. Autore e redattore per Serialmente, per tenermi in esercizio ho dedicato un blog a The Good Wife.

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